mercoledì 23 aprile 2014

Semifinale di Champions, il Real batte il Bayern

 Santiago Bernabeu, l'attesissima semifinale di Champions si conclude con la vittoria di misura per i padroni di casa. Questa volta Guardiola non riesce ad espugnare lo stadio del Real Madrid cosa che gli era riuscita diverse volte alla guida del Barça. In quest'occasione il tecnico catalano del Bayern ha dovuto fare i conti con Carlo Ancelotti che ha indubbiamente vinto sul piano tattico la sfida contro il collega. Parte bene il Bayern, iniziando con il suo solito possesso palla. Il capitano dei bavaresi, Lahm, viene schierato a centrocampo al posto di Javi Martinez mentre sulla destra viene schierato il brasiliano Rafinha. I campioni d'Europa iniziano la gara con personalità tenendo il pallino del gioco. Il primo pericolo per la porta difesa da Casillas arriva dopo 14 minuti. Il tiro dell'ex. l'olandese Robben finisce a lato di poco. Altro pericolo arriva 4 minuti dopo quando il tiro di Mandzukic viene respinto con la schiena da Pepe. Il Bayern sembra controllare agevolmente la gara, ma al 19esimo alla prima ripartenza è la squadra di casa a passare in vantaggio. Coentrao raccoglie il lancio perfetto di Ronaldo, l'esterno portoghese s'invola sulla fascia e dal fondo mette in mezzo un bel cross rasoterra. Dante non riesce ad intercettarlo ed è un gioco da ragazzi per Benzema che ben aveva seguito l'azione mettere dentro a pochi passi dalla porta. Esplode di gioia il Bernabeu, dopo un'inizio di gara dominato dai tedeschi è il Real a passare inaspettatamente sull'1a 0. Il Bayern riprende dal calcio d'inizio con il suo possesso palla,  ma Ancelotti ha preparato bene la gara e i bavaresi faticano a trovare sbocchi in avanti e ad essere pericolosi. Anzi, è di nuovo il Real dopo pochi minuti che va vicino al raddoppio in contropiede. Questa volta è Ronaldo in sospetta posizione di fuorigioco a trovarsi a tu per tu con Neuer. Il fenomeno portoghese ha recuperato per questa partita in extremis e non è al meglio. Il suo tiro alto ne è la dimostrazione. Normalmente CR7 non fallirebbe mai un'occasione così ghitotta. La prima frazione prosegue sulla stessa linea. Il Bayern fa un gran possesso palla, circa il 75%, ma sono i padroni di casa a rendersi pericolosi nelle ripartenze. Al 41esimo è Di Maria a fallire il raddoppio dopo aver ricevuto un bell'assist di Isco. Si va al riposo sull'1 a 0 per il Real Madrid. La ripresa parte sulla stessa falsa riga del primo tempo. In questa frazione però il possesso palla del Bayern si fa più sterile. Spesso i centrocampisti di Guardiola devono giocare in orizzontale perchè non riescono a scardinare l'ottima disposizione tattica dell'11 di Ancelotti. Di fatto il Bayern non riesce ad essere pericoloso. Anche il pressing della squadra ospite non è più così efficace come nel primo tempo e spesso sono i giocatori del Real ad arrivare primi sul pallone. Robben e Ribery non riescono a vivacizzare la manovra offensiva. Al 21esimo Guardiola pone rimedio all'evidente errore di aver schierato Lahm al cenrto del campo. Il capitano viene spostato finalmente nel suo ruolo ed è l'ex genoano Rafinha a fargli posto sostituito da Javi Martinez. Il rendimento di Lahm come terzino è nettamente migliore, difficile spiegare la scelta del tecnico catalano di metterlo al centro del campo. Al minuto 27 è Gotze a prendere il posto di uno spento Ribery e dopo poco anche Schweinsteiger lascia il campo in favore di Muller. I cambi ottengono l'effetto sperato e infatti il Bayern riesce ad essere più pericoloso. Sono infatti prima Muller con un tiro a lato di poco e poi Gotze, che sfruttando forse l'unico errore della difesa di casa, testa la reattività di Casillas con un tiro pericoloso al quale si oppone alla grande il portiere del Real. Intanto Pepe deve lasciare il campo per un'infortunio muscolare, al suo posto entra Varane. Ancelotti prova a sfruttare ulteriormente il contropiede inserendo Bale al posto di un Ronaldo chiaramente frenato dai problemi fisici. Trova spazio nella gara anche Illaramendi. Il basco viene inserito da Ancelotti al posto di Isco a pochi minuti dal termine. L'ultimo sussulto della gara arriva nel recupero quando Muller cade al cenrto dell'area madrilena cercando di impattare il pallone. Le proteste dei tedeschi sono vibranti, ma l'arbitro inglese Webb, non concede il penalty e il replay sembra dargli ragione. Ottima la direzione di gara da parte del fischietto britannico che dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori fischietti in circolazione. La gara finisce così sull' 1 a 0 per il Real. Per la prima volta da allenatore Pep Guardiola esce sconfitto dal Santiago Bernabeu. Grande merito va a Carlo Ancelotti per aver preparato al meglio la gara. La perfetta disposizione tattica dei suoi giocatori ha finito per rendere sterile e poco produttivo il possesso di palla del Bayern Monaco. Il risultato è meritato per il Real che avrebbe potuto anche segnare almeno un'altro gol. La formazione iniziale, specialmente la presenza di Lahm al centro del campo al posto di Javi Martinez ha lasciato molto a desiderare. Non a caso infatti appena è stato rimesso al suo posto sulla fascia, il terzino e capitano tedesco ha subito dato un netto miglioramento alla manovra dei bavaresi. Guardiola avrà molto da riflettere in vista del ritorno tra 6 giorni all'Allianz Arena. Questa sera ha nettamente perduto il duello con Carlo Ancelotti. Il risultato comunque lascia ancora apertissimo il discorso qualificazione e il Bayern in casa propria ha tutte le possibilità per ribaltare il risultato di questa serata. Soltanto il ritorno ci dirà quale tra queste due fantastiche squadre andrà a Lisbona a giocarsi la finalissima. Sicuramente a Monaco il Real potrà contare sul pieno recupero di due giocatori importantissimi quali Ronaldo e Bale che frenati da qualche problema fisico non hanno potuto dare quanto avrebbero potuto nella partita di questa sera. Per il Bayern davanti al proprio pubblico martedì sera ci sarà comunque tempo e modo di rifarsi. Sicuramente all'Allianz Arena i bavaresi ritroveranno la grinta e la cattiveria agonistica che questa sera è sembrata svanire dopo il vantaggio firmato da Benzema. E per Guardiola ci sarà la possibilità di prendersi la rivincita su Ancelotti.

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