domenica 9 agosto 2009

Wembley, il Chelsea si aggiudica la Community Shield

Londra, si è appena conclusa al nuovo stadio di Wembley l'edizione numero 87 della Community Shield. Si trovavano di fronte il Manchester United vincitore della Premier League ed il Chelsea vincitore dell' ultima F.A. Cup. Gara che inizia subito con i Red Devils in avanti. La pressione dello United ottiene i suoi effetti e al decimo è Nani che da fuori trafigge Cech leggermente fuori posizione. Il gol è pienamente meritato per la squadra di Ferguson che anche dopo la marcatura continua a dominare il gioco e a rendersi pericolosa. Merito di Cech in diverse occasioni se il Manchester non trova il raddoppio. La squadra di Ancelotti è molto contratta e fatica a produrre gioco. Drogba si dà molto da fare in avanti, ma Malouda e Anelka non lo supportano a dovere e il bomber ivoriano si trova troppo solo contro la retroguardia avversaria. Nella ripresa Ancelotti sostituisce sulla fascia destra Ivanovic con il portoghese Bosingwa. Al 52esimo arriva il pari del Chelsea. Drogba mette in mezzo un pallone che il portiere Foster respinge malamente sulla testa di Carvalho che non deve fare altro che appoggiare in rete. 1 a 1 e tutto da rifare. Ora il Chelsea sembra aver migliorato la situazione del primo tempo anche se l'azione dello United resta più fluida ed efficace. Al 70esimo minuto accade un fatto che susciterà moltissime polemiche. Ballack compie un'evidente ostruzione su Evra che resta a terra. L'arbitro non ravvede il fallo e non reputa nemmeno di fermare il gioco. I giocatori del Chelsea proseguono mentre quelli dello United vorrebbero che fosse messo fuori il pallone. Sulla fascia destra scoperta proprio dalla mancanza di Evra Lampard affonda e colpise Foster non irreprensibile nell'intervento. Chelsea in vantaggio tra furenti proteste dei Red Devils. Gara che sembra ora delineata con il Chelsea che si difende senza problemi. Ferguson prova a scuotere i suoi con vari cambi. Proprio da Giggs tra i nuovi entrati arriva un pallone magico per Rooney, siamo ormai a tempo scaduto, ma il numero 10 dei Red Devils davanti alla porta dimostra sempre grande freddezza e segna il gol che restituisce le speranze ai suoi. Si va come da regolamento della competizione ai calci di rigore. Qui sono decisivi gli errori di Giggs ed Evra che portano il punteggio finale sul 4 a 1. Chelsea che vince per la quarta volta nella sua storia la Community Shield e Carlo Ancelotti che comincia così da vincente la sua avventura inglese.

Eredivisie, pereggiano Feyenoord e Psv

Seconda giornata dell'Eredivisie. Dopo la larga vittoria di ieri per 4 a 1 dell'Ajax contro l' RKC Waalwijk con una tripletta di Suarez si attendevano le prestazioni delle altre grandi d'Olanda. Non dà seguito alla vittoria casalinga dello scorso turno il Feyenoord che non va oltre lo 0 a 0 in casa del Vitesse di Arnhem. Pareggio per 1 a 1 invece per il PSV in casa del Twente. La formazione di Eindhoven cercava la prima vittoria in campionato dopo il pareggio della scorsa settimana. Dopo 18 minuti il portiere Isaksson compie un'uscita suicida. Grande caos in area PSV, ne approfitta Douglas che depone in rete l'1 a 0 per il Twente. Passano solo 6minuti però e il PSV trova il pari con Dzsudzsak che si libera bene al tiro dal limite, la sua conclusione rasoterra è piuttosto debole, ma il portiere Boschker si fa sorprendere e non riesce a respingere. 1 a 1 al 24esimo. Questo sarà anche il risultato finale che certamente non accontenta il PSV già a 5 lunghezze dalla vetta dopo 2 turni. Nelle altre partite, pareggio per il NAC Breda contro l'Heracles Almelo per 0 a 0 mentre fanno 2 a 2 VV Venlo contro l'ADO Den Haag. Vittoria invece per l'Utrecht per 1 a 0 sul Willem. Questo successo porta l'Utrecht al primo posto con 6 punti al pari dell'Ajax.

Coverciano, muore a 26 anni il capitano dell'Espanyol

Nella serata di ieri nel centro tecnico di Coverciano (Fi) si è consumata un'incredibile tragedia che colpisce il mondo del calcio e i suoi appassionati. Il capitano dell'Espanyol Daniel Jarque (26) stava parlando al telefono con la sua fidanzata quando, dopo aver detto di sentirsi male, ha perso conoscenza. La ragazza ha subito telefonato ai dirigenti e giocatori dell'Espanyol che hanno trovato il povero Daniel a terra nella sua stanza. A nulla sono valsi i tentativi per rianimare il giocatore da parte dei medici. La Magistratura ha già disposto l'autopsia per chiarire le cause di questo decesso che pare però possa essere un'asistolia cardiaca.
Sgomento in tutto il mondo del calcio. La domanda che ci si pone è come sia possibile che un calciatore professionista possa morire così. Ancora nella memoria di tutti ci sono le immagini di 2 anni fa e dell'assurda scomparsa dell'esterno del Sevilla Antonio Puerta. I dubbi sulla bontà dei test medici che vengono fatti in altri Paesi ai calciatori sono più che legittimi. Problemi come anomalie cardiache dovrebbero risultare dai vari esami a cui sono sottoposti tutti gli atleti che svolgono attività agonistiche. Invece ci troviamo di fronte ad un'altra morte che ha dell'assurdo. La dirigenza del club catalano si è subito premurata di ricordare che tutti i giocatori a inizio stagione vengono sottoposti a test medici approfonditi. Toccherà ora all'Istiuto di Medicina Legale stabilire quali siano le cause e se vi sarà o meno una responsabilità. Intanto l'Espanyol che solo mercoledì aveva affrontato il Napoli e si apprestava ad affrontare Bologna e Livorno ha ovviamente annullato tutti i suoi impegni. Messaggi di cordoglio arrivano da ogni parte nel mondo del calcio, dai "cugini" del Barça e dal Real Madrid. Dal Bologna che come detto avrebbe dovuto essere il prossimo avversario di Jarque e dell'Espanyol e dai siti di tante altre squadre spagnole ed europee. Thefootballaddictchannel si unisce ovviamente al cordoglio per la famiglia del calciatore e per la fidanzata che tra l'altro stava aspettando un figlio.

sabato 8 agosto 2009

Beijing, la Lazio vince la Supercoppa italiana

Si è da poco conclusa l'edizione 2009 della Supercoppa di Lega italiana. La gara svoltasi allo stadio olimpico della capitale cinese vedeva di fronte i campioni d'Italia dell'Inter e i vincitori della scorsa Coppa Italia ovvero la Lazio. Non basta la nuova coppia d'attacco Milito- Eto'o ai nerazzurri per aver ragione della squadra di Ballardini. Bastano 3 minuti nella ripresa alla Lazio per mettere le mani sul trofeo. Minuto 63, Matuzalem mette alle spalle di Julio Cesar colpendo con il volto a pochi passi dalla linea di porta. Lazio in vantaggio. Minuto 66, Rocchi si libera molto bene e da fuori area fa partire un pallonetto che si deposita in rete. 1-2 micidiale dei biancocelesti. L'Inter prova a reagire, Mourinho inserisce Balotelli per trovare maggior peso offensivo. Proprio dal numero 45 arriva l'assist ad Eto'o che al 77esimo accorcia le distanze. L'Inter ora si butta disperatamente in avanti cercando il pari, ma la Lazio, grazie anche ad un grande Muslera riesce ad arginare le sfuriate dei campioni d'Italia. Dopo 5 minuti di recupero si conclude così la gara, Lazio batte Inter 2 a 1 e formazione di Ballardini che conquista il primo trofeo della stagione.

venerdì 7 agosto 2009

Bundesliga, inizia bene il Wolfsburg campione in carica


Ricominciano i campionati del vecchio continente. Questa sera nell'anticipo della prima giornata toccava al Wolfsburg campione aprire la Bundesliga 2009/2010. Avversario l'ambizioso VfB Stuttgart che impiegava da subito i nuovi copli di mercato; ovvero il ritorno del bielorusso Alexander Hleb dopo la sfortunata parentesi di Barcelona e il bomber Pavel Pogrebnyac. Per i padroni di casa l'importanza di aver resistito alle lusinghe di molte formazioni europee consente di schierare la straordinaria coppia gol Grafite-Dzeco. La partita viene comandata nel gioco quasi sempre del Wolfsburg che sembra non aver risentito del cambio di tecnico. Lo Stuttgart prova a colpire più che altro nelle ripartenze. Tra i più positivi tra gli ospiti Cacau e lo stesso Pogrebnyac che riesce seppur raramente ad impensierire la difesa avversaria mentre Hleb sembra ancora indietro di condizione. Ma come detto è il Wolfsburg che fa la partita creando varie occasioni. Ci pensa anche Lehman ad opporsi a Grafite nel primo tempo. Si va comunque al riposo sullo 0 a 0. La ripresa si svolge sulla falsa riga della prima frazione di gioco con la squadra allenata da Armin Veh che conduce le danze con gli ospiti che pensano più che altro a difendersi cercando eventuali spazi lasciati dalla formazione avversaria. Ci vuole però una prodezza del numero 10 del Wolfsburg Misimovic per portare in vantaggio i padroni di casa. Servito da Gentner al limite dell'area il bosniaco fa partire un tiro a giro alla sinistra di Lehman che essendo leggermente fuori dai pali non riesce ad intervenire. Wolfsburg meritatamente in vantaggio al minuto 72. Lo Stuttgart cerca di reagire più con i nervi che con le idee. La formazione ospite però si scopre e all' 82esimo Grafite s'invola sulla fascia destra, fa fuori il numero 5 Tasci a fa partire un tiro di destro che fulmina Lehman per la seconda volta. Partita chiusa e successo meritato per il Wolfsburg. La formazione campione in carica ha dimostrato questa sera contro un'avversario comunque quotato di aver buone possibilità di lottare per il titolo anche quest'anno anche se contro il Bayern di Van Gaal superfavorito non sarà facile per nessuno. Da rivedere invece lo Stuttgart anche se con l'ottimo organico a disposizione la squadra diretta da Markus Babbel deve essere anche lei tra le protagoniste della stagione che verrà. Il Bayern che domani affronta l'Hoffenheim è avvisato, il Wolfsburg di Armin Veh c'è per la caccia al Meisterschale.

domenica 2 agosto 2009

Eredivisie, buona la prima per Ajax e Feyenoord

Ricomincia in questo week-end la massima serie olandese. Campionato iniziato ieri con la sconfitta dei campioni in carica dell' AZ Alkmaar sconfitti dall'Heracles Almelo per 3 a 2. Bisognerà vedere se la formazione di Alkmaar riuscirà a mantenersi ai livelli delle passate stagioni dopo la dipartita verso il Bayern di Van Gaal. La giornata di oggi vede impegnate le tre "grandi" del calcio olandese ovvero Ajax, PSV e Feyenoord con la squadra di Eindhoven impegnata in posticipo rispetto alle altre. Esordio positivo per il nuovo Ajax di Martin Jol che ha il difficile compito di riportare la formazione di Amsterdam ai livelli che le competono e possibilmente di conquistare finalmente quel trentesimo titolo che pare stregato. La partita in casa del Groningen si svolge senza particolari difficoltà per i lancieri. Già vicino al gol in diverse occasioni l'Ajax passa al minuto 41 del primo tempo con Sulejmani. Il Groningen fatica a reagire e a creare azioni pericolose per la porta di Stekelemburg. La ripresa si svolge sulla stessa linea del primo tempo. Ajax più volte vicino al raddoppio, ma anche abbastanza impreciso sotto porta. Lo 0 a 2 è comunque nell'aria e lo segna Rommedahl al 72 esimo anticipando con un abile tocco difensore e portiere avversario che si scontrano tra loro. L'Ajax firma così il doppio vantaggio che mette in ghiaccio la partita. Il risultato avrebbe potuto anche essere più ampio, ma Martin Jol può comunque godersi questo buon esordio della sua squadra sempre in attesa di avversari più probanti. Senza dubbio Luis Suarez ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale di questo Ajax partecipando ad ogni azione pericolosa della sua squadra. In contemporanea a Rotterdam si giocava Feyenoord contro NEC Nijmegen. Vittoria per 2 a 0 per i padroni di casa; mentre il NAC Breda ha battuto per 2 a 1 in trasferta l'ADO Den Haag.

lunedì 20 luglio 2009

Porto Alegre, è del Grêmio il Gre-Nal numero 377

Dodicesima giornata del Brasileirao di serie A. Allo stadio Olimpico Monumental di Porto Alegre andava in scena l'attesissimo derby del centenario tra Gremio e Internacional. Questa partita, che si disputa appunto dal 1909 è certamente uno dei derby più sentiti e spettacolari del mondo, arrivato all'edizione numero 377. L'inizio gara è ovviamente molto teso come accade sempre in partite di questa importanza. Il Gremio essendo la formazione di casa e spinto dall'incredibile tifo del proprio pubblico prova da subito a fare la partita e tiene il possesso del gioco. Dal canto suo l'Internacional prova a sorprendere la difesa gremista con veloci ripartenze. Proprio su una di queste la formazione ospite passa in vantaggio. D'Alessandro pesca bene Nilmar poco fuori dal limite dell'area. Fabio Santos potrebbe intervenire sul pallone, ma si fa rubare sul tempo dall'attaccante colorado che non perde tempo e con un bel tiro a giro mette alle spalle del portiere Victor. Siamo al 25esimo del primo tempo; Internacional in vantaggio. La reazione tricolor non si fa attendere e il Gremio va subito in cerca del pari. Ci pensa Souza al 36esimo a segnare l' 1 a 1 con una splendida punizione che non lascia scampo all'estremo difensore dell'Inter. La prima frazione si chiude così sull' 1 a 1. Il Gre-Nal del centenario si decide nella ripresa. La formazione tricolor parte subito forte e tiene il controllo del gioco. L'Internacional ci prova con le solite ripartenze, ma non riesce più a rendersi pericoloso. Siamo al minuto 69, la pressione del Gremio sta per essere ricompensata. Corner dalla destra, la difesa ospite non riesce ad intervenire sul pallone, dopo un rimpallo la sfera giunge all'argentino Maxi Lopez che di testa da pochi passi non può far altro che segnare il 2 a 1. Olimpico che esplode e Gremio meritatamente in vantaggio. L'Internacional ora prova a far salire il proprio baricentro e a costringere il Gremio sulla difensiva. Gli sforzi della formazione ospite però non sono tramutati in occasioni limpide, la difesa tricolor si difende senza troppi affanni. Sarà anzi il Gremio su un rapido contropiede a creare l'occasione più nitida della ripresa, ma il tiro di Maxi Lopez va a stamparsi sul palo a portiere battuto negando all'argentino la gioia della doppietta. La gara si chiude praticamente qui; l'Internacional non riesce a rendersi più pericoloso e il Gremio controlla senza problemi. Dopo 3 minuti di recupero il triplice fischio dell'arbitro dà inizio alla festa del Gremio e dei suoi tifosi. Vittoria meritata per la formazione tricolor. Nelle altre partite della serata, 0 a 0 tra Atletico Paranà e Coritiba. Il Corinthians espugna il Mineirao battendo 2 a 1 il Cruzeiro. Stesso risultato per il San Paolo F.C. contro il Santos mentre il Vitoria fa 0 a 0 in casa contro l'Atletico Mineiro. Flamengo e Botafogo fanno 2 a 2 nel derby carioca mentre il Gremio Barueri continua la sua ottima stagione battendo 4 a 0 il Nautico. Altro risultato importante in coda la vittoria per 3 a 1 dell'Avai a Recife sul campo dello Sport.

giovedì 16 luglio 2009

Belo Horizonte, l'Estudiantes vince la sua quarta Libertadores

Si giocava nella notte allo stadio Mineirao di Belo Horizonte in Brasile l'ultimo capitolo della Copa Libertadores 2009. Dopo lo 0 a 0 dell'andata a La Plata il Cruzeiro poteva essere favorito considerando il fattore campo. La gara si apre subito con la formazione di casa che tiene il pallino del gioco cercando la via del gol. La formazione argentina contiene senza troppe difficoltà le avanzate del Cruzeiro e anzi, riesce anche a rendersi pericolosa in qualche occasione con veloci ripartenze che mettono in dificoltà la formazione mineira. Il primo tempo si chiude comunque sullo 0 a 0. L'edizione 2009 della Libertadores si decide nella ripresa. Minuto 52, Henrique del Cruzeiro prova la conclusione da fuori, il suo tiro viene deviato da Desabato. Il tocco del giocatore dell'Estudiantes mette fuori gioco il neo-catanese Andujar che non riesce ad opporsi. Cruzeiro in vantaggio e stadio Mineirao che esplode. La formazione argentina non accusa il colpo, anzi, si spinge subito in avanti. Bastano 5 minuti all'Estudiantes per pareggiare. Al 57esimo minuto Gaston Fernandez anticipa la difesa del Cruzeiro e da pochi passi mette dentro il pareggio. La formazione di casa accusa il colpo e l' Estudiantes sulla scia dell'entusiasmo prova a trovare il 2 a 1. Vantaggio argentino che arriva al 73esimo. Corner di Juan Sebastian Veron, la difesa del Cruzeiro si fa sorprendere e Boselli di testa segna il gol che vale la coppa. Il Cruzeiro prova a reagire e riesce anche a trovare un'incredibile traversa. L'Estudiantes però riesce a difendere il prezioso gol di vantaggio fino alla fine e si porta a casa la quarta Libertadores della sua storia. Nel complesso delle due finali, vittoria certamente meritata per la formazione argentina che ha dimostrato di essere superiore al Cruzeiro. Nota di merito per Juan Sebastian Veron. Il centrocampista ex Sampdoria ha preso per mano la squadra per tutta la competizione dando prova ancora della sua grande classe ottenendo non a caso anche il titolo di miglior giocatore della finale. Sarà la formazione argentina dunque a partecipare al prossimo Mondiale per Club in Giappone dove dovrà fare i conti con il Barça di Guardiola.

domenica 12 luglio 2009

Brasileirao, Il Grêmio travolge il Corinthians

Decima giornata del Brasileirao 2009. Allo stadio Olimpico Monumental di Porto Alegre si affrontavano i padroni di casa del Gremio e il Corinthians. Il Gremio voglioso di riscatto dopo l'inizio non esaltante in campionato e l'eliminazione in Copa Libertadores parte subito forte mettendo in apprensione la difesa ospite. Al ventesimo minuto Gremio in vantaggio, capitan Tcheco affonda sulle fascia sinistra, palla a Fabio Santos che crossa immediatamente. Alex Mineiro sul primo palo anticipa la difesa paulista e mette dentro l'1 a 0. Esultanza alla Michael Jackson per i giocatori di casa. Passano appena 2 minuti e il Gremio raddoppia. Il Corinthians soffre sulla propria fascia destra. Altro cross al centro, stavolta è Jonas che di testa anticipa tutti sul primo palo e fa 2 a 0. La gara ora per il Corinthians si fa sempre più in salita. Al 32esimo Jean accumula il secondo giallo e lascia i compagni in 10. Minuto 38; il Gremio chiude la gara. Cross questa volta dalla destra dopo un'azione prolungata del Gremio, Rafael Marques s'inserisce alle spalle della linea difensiva avversaria e di testa da pochi passi firma il 3 a 0. La partita finisce praticamente qui. Nella ripresa il Gremio ha gioco facile nel gestire il risultato e a portare a casa i 3 punti che consentono alla formazione porto alegrense di portarsi al quinto posto in graduatoria e soli 4 punti dalla zona Libertadores. Per il Corinthians delusione mitigata dalla recente vittoria in Copa do Brasil proprio a Porto Alegre, ma contro l'Internacional. Nelle altre partite, vittoria pesante per 3 a 0 dell ' Atletico nel derby contro il Cruzeiro. Risultato condizionato anche dall'espulsione record di Zè Carlos che lascia il Cruzeiro in 10 dopo soli 12 secondi. Questo risultato consente all' Atletico di superare in testa alla classifica l' Internacional sconfitto per 3 a 2 dall' Atletico Paranaense. Successo pesante del Vitoria per 6 a 2 sul Santos mentre il San Paolo F.C. fa 2 a 2 in casa contro il Flamengo. Altri risultati: sconfitta casalinga per la Fluminense per 0 a 1 ad opera del Santo Andre mentre lo Sport Recife con il medesimo risultato batte il Goias.

venerdì 10 luglio 2009

Recopa Sudamericana, trionfo dell'L.D.U. Quito


Nuovo importante trofeo per la formazione equatoriana già vincitrice dell'ultima Libertadores. Nella notte allo stadio Casablanca si svolgeva il ritorno della Recopa Sudamericana 2009. Dopo il pareggio dell'andata vittoria obbligata per i brasiliani dell'Internacional. La partita è aperta e vivace. L'Inter va vicinissima al vantaggio in un paio di occasioni, ma è la formazione di casa a passare, prima al minuto 9 con il gol di testa di Carlos Alberto Espinola. La squadra brasiliana prova a reagire, ma al 39esimo Claudio Bieler, ancora di testa, firma il 2 a 0 che mette in ghiaccio la gara. Nella ripresa arriva anche il terzo ed ultimo gol della formazione di casa al 53esimo con Danny Vera. Gol che suggella così il trionfo dell'L.D.U. che conquista anche la recopa Sudamericana.

domenica 5 luglio 2009

Clausura Argentina, settimo titolo per il Vélez Sarsfield

Ci sono volute quasi tre ore dal fischio d'inizio per portare a termine quest'incredibile ultimo atto del Clausura 2009. La sorpresa Huracan arrivava allo stadio Amalfitani con un punto di vantaggio sul Vélez. La gara parte subito con quindici minuti di ritardo a causa della carta lanciata dai supporters locali. L'inizio è subito veemente da parte del Vélez che cerca subito il gol vittoria, ma è invece la formazione ospite a passare. L'arbitro Brazenas annulla però a causa di un fuorigioco inesistente. Minuto 19 sopra lo stadio Amalfitani si scatena un'incredibile grandinata che costringe l'arbitro a sospendere la gara per diversi minuti. Alla ripresa grande chance per il Vélez di passare, prima con un rigore di Hernan Lopez parato però dal portiere Monzon. Sul corner successivo la difesa ospite si salva sulla linea. In seguito è l'Huracan a rendersi pericoloso e a centrare una traversa. Il contestatissimo gol partita arriva nella ripresa. Al minuto 83 Larrivey entra in contatto con il portiere ospite, il fallo su Monzon è evidente. L'arbitro però non lo sanziona e Maxi Moralez s'avventa sul pallone vagante mandandolo in rete. Il giocatore del Vélez nella gioia si toglie la maglia e per questo viene espulso poichè già ammonito. Lo stadio Amalfitani è ora più che mai un'autentica bolgia. La panchina dell'Huracan esplode in furiose proteste. La terna arbitrale perde totalmente il controllo della gara. Volano pugni e insulti. Il tecnico dell'Huracan Angel Cappa è letteralmente fuori di sè come tutta la sua squadra. L'arbitro assegna 8 minuti di recupero e cerca di portare a termine la gara. L'Huracan prova invano a cercare disperatamente il gol che varrebbe il titolo. Il Vélez pur in 10 riesce a difendersi senza troppi affanni. Dopo il sudatissimo fischio finale si scatena la festa dei tifosi di casa che festeggiano il settimo titolo di campione d'Argentina. Per l'Huracan grandissima delusione per un sogno che stava per realizzarsi. Peccato che questa partita così importante sia stata così condizionata da una direzione arbitrale così discutibile. Queste due squadre che hanno disputato entrambe un bellissimo campionato meritavano un'epilogo diverso. L'arbitraggio di Brazenas è stato semplicemente scandaloso con svariati errori da entrambe le parti anche se senza dubbio la più penalizzata è stata la formazione ospite.

venerdì 3 luglio 2009

Libertadores, sarà Estudiantes contro Cruzeiro la finale.

Si è conclusa nella notte la seconda semifinale della Copa Libertadores 2009. Non è riuscita l'impresa al Gremio. La formazione portoalegrense doveva vincere 2 a 0 all'Olimpico Monumental per poter ribaltare il 3 a 1 dell'andata. Il Gremio parte subito forte spinto anche dall'incredibile ed incessante tifo del proprio pubblico. La formazione tricolor va vicina al gol in diverse occasioni, ma come era capitato all'andata le punte gremiste difettano di precisione e la palla non entra. Ci vogliono 2 minuti al Cruzeiro per chiudere la pratica qualificazione. Al minuto 34 Kleber, migliore in campo, compie una discesa sulla destra seminando il panico nella difesa del Gremio. Il suo assist è al bacio per Wellington Paulista che mette alle spalle di Victor. Lo choc per la squadra di Porto Alegre è troppo forte e appena 120 secondi dopo è di nuovo Wellington che sul filo del fuorigioco mette dentro di testa. A questo punto la qualificazione è in cassaforte. Il Gremio le prova tutte fino alla fine e riesce a pervenire al pareggio. Il 2 a 2 sta però benissimo alla formazione mineira che grazie a questo risultato raggiunge l'Estudiantes di Juan Sebastian Veron nella finale 2009. Il Gremio può recriminare per le svariate occasioni mancate sia all'andata che al ritorno, ma anche riflettere sulla fragilità della propria difesa. Sarà quindi la sfida tra la formazione de La Plata e quella di Belo Horizonte a stabilire il club campione del Sudamerica.

domenica 28 giugno 2009

Johannesburg, il Brasile vince la Confederations Cup

Gara finale dell'edizione 2009 della Confederations Cup. All' Ellis park stadium di Johannesburg si affrontavano la Seleçao e gli Stati Uniti. Per la squadra di Dunga terzo trionfo in questa competizione. Gara tutt'altro che scontata. Nel primo tempo è la formazione statunitense a passare in vantaggio a sorpresa con un gol di Dempsey al decimo minuto. Brasile che si spinge in avanti cercando subito di pareggiare. Inevitabilmente la squadra di Dunga si scopre e gli U.S.A. ne approfittano creando pericolose ripartenze. Su una di queste i nordamericani trovano il gol del raddoppio con capitan Donovan. La pressione brasiliana aumenta, ma gli Stati Uniti riescono comunque a terminare la prima frazione di gioco sul 2 a 0. Nella ripresa il Brasile entra in campo con un'altro spirito e maggiore determinazione. Dopo solo un minuto di gioco infatti è Luis Fabiano a trafiggere Howard e ad accorciare le distanze. Inizia ora l'assedio della Seleçao che cerca subito di pareggiare i conti, ma si trova sempre di fronte un'ottimo Howard. Gli Stati Uniti ora soffrono sempre di più anche se in un paio di occasioni riescono ancora a rendersi pericolosi, specialmete con un tiro di Donovan, ma Julio Cesar è attento in ogni circostanza. Il pareggio arriverebbe già per mano di Kakà, ma la terna arbtrale non si accorge che la palla era entrata sul colpo di testa del giocatore del Real Madrid. Il pareggio della Seleçao arriva al 74esimo minuto ancora grazie a Luis Fabiano che segna così il suo quinto gol della manifestazione vincendo così anche il titolo di capocannoniere del torneo. A questo punto la squadra di Dunga ci crede ancora di più mentre gli U.S.A. sembrano aver accusato il colpo e non riescono più a reagire. Il gol vittoria per il Brasile arriva all'84esimo. Capitan Lucio è bravissimo ad avventarsi per primo su un perfetto cross di Elano da poco entrato. Il colpo di testa del giocatore del Bayern è imparabile per Howard. Brasile che compie una grande rimonta e si aggiudica così la Confederations Cup 2009.

venerdì 26 giugno 2009

Helsingborg, finisce l'avventura dell'Italia di Casiraghi

Finisce con un'immeritata eliminazione l'Europeo under 21 dell' Italia. La squadra italiana nonostante una miriade di palle gol create, specialmente nel primo tempo, viene eliminata dalla Germania. La formazione tedesca passa in vantaggio con Beck al terzo minuto della ripresa sull'unico tiro in porta della Germania in tutta la partita. Nell'occasione qualche responsabilità per il portiere azzurro Consigli che si fa sorprendere dal tiro da grande distanza e non riesce ad intervenire. L' Italia tenta con varie occasioni di pervenire al pareggio e si vede negare un rigore evidentissimo per un fallo di mano di Boateng in area. Ma tutti gli sforzi sono inutili. La Germania riesce a resistere e conquista così la finale dell'Europeo dove troverà l'Inghilterra che nel pomeriggio ha eliminato ai rigori dopo una gara rocambolesca i padroni di casa della Svezia. Per la Nazionale di Casiraghi grande rammarico per un'eliminazione che sa di beffa dopo aver disputato un'ottima partita e con l'unico torto di non essere riusciti a concretizzare le numerose occasioni create. Ora si attende di sapere cosa deciderà di fare la Federazione con Casiraghi, se deciderà di rinnovargli l'incarico o come appare più probabile puntare su di un nuovo tecnico.

giovedì 25 giugno 2009

Il Brasile batte il Sud Africa, ma che fatica!


La finale della Confederations Cup 2009 sarà tra Brasile e Stati Uniti. La Seleçao ha avuto molte più difficoltà nel previsto per avere ragione dei padroni di casa. La manovra brasiliana è lenta e la perfetta organizzazione sudafricana impedisce alla squadra di Dunga di rendersi pericolosa. Proprio il Sud Africa ha le uniche vere palle gol del primo tempo. Prima Mokoena mette fuori di testa da posizione favorevolissima. Poi è Steven Pienaar a cercare il gol con un gran tiro da fuori, ma Julio Cesar è attento e salva il Brasile. Ripresa che inizia con una maggiore pressione della Seleçao che non si produce comunque in nulla di particolarmente pericoloso. Tocca ancora a Julio Cesar salvare la porta brasiliana dopo un tiro di Tshabalala deviato da Lucio. Ci vuole una prodezza su punizione di Daniel Alves appena entrato per consentire al Brasile di raggiungere la finale. Mancano appena 2 minuti alla fine del tempo regolamentare e l'esterno del Barça con una perfetta conclusione dal limite che aggira la barriera mette dentro il gol partita. Per la Seleçao c'è la finale di domenica contro gli Stati Uniti. Per il Sud Africa il grande rammarico per una grande impresa solo sfiorata, ma anche la soddisfazione di aver messo in seria difficoltà la Nazionale 5 volte Campione del Mondo e una bella iniezione di fiducia per i Mondiali del prossimo anno.

mercoledì 24 giugno 2009

La Spagna battuta! Vanno gli U.S.A. in finale

Finisce come nessuno avrebbe mai previsto, l'invincibile Spagna è stata eliminata dalla semifinale della Confederations Cup. La squadra di Del Bosque certamente convinta della propria forza forse aveva già la testa in finale. Non avevano fatto i conti però con l'avversario che li attendeva questa sera. La formazione statunitense mette in campo una gara perfetta dal punto di vista difensivo e dell'applicazione tattica. La Spagna non riesce a mettere in pratica il suo solito gioco e le occasioni latitano. A sorpresa sono gli U.S.A. a passare in vantaggio con un bel gol di Altidore al 27esimo. La reazione spagnola non si vede per tutto il primo tempo. Solo nella ripresa la formazione iberica inizia a rendersi pericolosa, ma al tempo stesso si espone inevitabilmente alle ripartenze americane. Al 74esimo è Dempsey che sfrutta un'incertezza di Sergio Ramos e mette dentro il 2 a 0. A questo punto gli spagnoli cercano il tutto per tutto per cercare di riaprire la gara, ma tutti i tentativi si spengono contro l'impeccabile difesa statunitense. Nemmeno l'espulsione di Bradley all'86esimo viene in aiuto della Spagna. Le forze e la fiducia iniziano a mancare nei Campioni d'Europa. Dopo 3 minuti di recupero l'arbitro decreta la fine. Stati Uniti meritatamente in finale. Cocente delusione invece per la Spagna che registra così la prima sconfitta dell'era Del Bosque e saluta la possibilità di andare in finale.

sabato 20 giugno 2009

Brasileirao, pari in extremis del Grêmio

Settima giornata del Brasileirao di serie A 2009. Allo stadio Olimpico Monumental di Porto Alegre si affrontavano i padroni di casa del Gremio e il Goias. Prima frazione equilibrata con rare azioni da gol, con il Goias che si fa preferire nel gioco. Nella ripresa è la formazione ospite a passare in vantaggio al minuto 53 con Felipe che sfrutta un'ingenuità della retroguardia del Gremio su una punizione battuta a sorpresa. La formazione porto alegrense reagisce immediatamente e crea subito un paio di occasioni per pareggiare. Il gol dell'1 a 1 arriva al 60esimo con un rigore segnato da capitan Tcheco. Il Gremio spinto dall'entusiasmo prova a vincere la gara e si rende pericoloso. Al tempo stesso però la squadra di casa si scopre eccessivamente e al 69esimo è Felipe Meneses a realizzare il 2 a 1 per il Goias su una veloce ripartenza. Il Gremio inserisce Maxi Lopez nel tentativo di evitare una sconfitta che manca all'Olimpico dal settembre 2008. La formazione tricolor si riversa in avanti e crea diverse occasioni nitide per poter raddrizzare la gara, ma tutte vengono fallite. Il Goias ha sull'ennesima ripartenza la possibilità di segnare addirittura l'1 a 3 ma la conclusione è fuori di poco. Quando tutte le speranze sembrano ormai svanite, al secondo dei tre minuti di recupero decretati dall'arbitro è Maxi Lopez che di testa salva il Gremio dalla sconfitta. 2 a 2 il risultato finale all'Olimpico Monumental.

Confederations Cup, il Sud Africa sconfitto segue la Spagna in semifinale



Si è conclusa sul 2 a 0 per i Campioni d'Europa la sfida nel gruppoA della Confederations contro i padroni di casa. Sud Africa spettatore interessato dell'altra gara del girone tra Iraq e Nuova Zelanda, la formazione asiatica infatti era ancora in lizza per la qualificazione. Tutto si decide nella ripresa. Al 51esimo Fabregas viene steso in area, il rigore è ineccepibile. Sul dischetto si presenta David Villa. Il tiro dell'attaccante spagnolo viene però respinto dal portiere sudafricano Khune. Sulla stessa respinta interviene Puyol, ma il tiro del capitano del Barça viene bloccato definitivamente da Khune. I tifosi di casa non fanno in tempo ad esultare però che Villa si riscatta immediatamente. Il numero 7 della Spagna riceve un cross dalla sinistra e dopo uno stop di petto la mette al volo nell'angolino. Grande gol e Spagna in vantaggio. A questo punto il Sud Africa tenta di reagire, riuscendo a creare anche un paio di occasioni potenzialmente pericolose in particolare con l'ottimo Parker. Del Bosque decide di modificare lo schieramento per arginare l'intraprendenza sudafricana e fa entrare Hernandez per uno scontento Villa e Fernando Llorente per Torres. Proprio l'attaccante dell'Athletic Bilbao appena entrato chiude la gara segnando il 2 a 0 intercettando una conclusione sbagliata di Fabregas e mettendo in rete. Nel frattempo sull'altro campo l'Iraq non riesce a battere la Nuova Zelanda e di conseguenza il Sud Africa nonostante la sconfitta è qualificato. Il risultato ora sta bene a tutti, padroni di casa in semifinale mentre per la formazione iberica lo storico record di 15 vittorie consecutive, mai raggiunto prima da nessuna nazionale.

giovedì 18 giugno 2009

Johannesburg, l'Egitto affonda l'Italia.

L'Italia Campione del Mondo viene sconfitta dai campioni d'Africa egiziani e vede così complicarsi il cammino in questa Confederations Cup. Lippi decide di partire con il tridente Quagliarella, Iaquinta, Giuseppe Rossi. Il primo tempo della Nazionale è ancora peggiore di quello visto contro gli Stati Uniti. Il gioco latita e le occasioni da gol pure. Si segnalano per l'Italia solo un paio di tiri da fuori. L'Egitto bada soprattutto a proteggersi, ma nonostante questo mette in luce un gran possesso di palla. Il nostro centrocampo formato da Pirlo, Gattuso e De Rossi non gira e le punte non vengono quasi mai servite. La formazione africana non si rende qusi mai pericolosa, ma basta una grave disattenzione della nostra retroguardia a dare ai Faraoni la possibilità di passare in vantaggio. Al minuto 40 Homos viene dimenticato liberissimo al centro dell'area, il suo colpo di testa non lascia scampo a Buffon. Nella ripresa gli azzurri cercano in qualche modo di risollevare la situazione, ma il gioco non decolla e ci si affida sovente a palle lunghe. Nonostante questo l'Italia riesce comunque a creare 3limpide palle gol, 2 con Iaquinta e una con Montolivo, ma in tutte le occasioni il portiere egiziano El Hadary si fa trovare pronto e dice di no ai nostri giocatori. La gara finisce così sull'1 a 0 per l'Egitto che torna così in corsa per la qualificazione. Per l'Italia domenica a Pretoria c'è il Brasile che oggi ha sconfitto gli U.S.A. per 3 a 0. La sfida con la Seleçao ora diventa decisiva per la nostra qualificazione che appare però ormai altamente improbabile. L'Italia ha dato in queste partite l'idea di non aver affrontato questa competizione con il giusto spirito come invece hanno fatto le altre nazionali presenti e credo che questo per i Campioni del Mondo in carica sia una cosa inaccettabile. Per Lippi e il suo staff ora ci sarà molto da riflettere.

Libertadores, Nacional e Gremio in semifinale


Si sono disputate ieri le gare di ritorno dei quarti di finale della Libertadores 2009. Missione compiuta per il Nacional di Montevideo che avvantaggiato dall'1 a 1 ottenuto al Palestra Italia di San Paolo è riucito a contenere le sfuriate del Palmeiras e a portare a casa un prezioso 0 a 0 che consente alla formazione uruguaya di raggiungere le semifinali della Libertadores dopo 20 anni. Stesso risultato anche all'Olimpico Monumental di Porto Alegre dove il Gremio dopo l'1 a 1 rimediato in Venezuela riesce ad eliminare il Caracas F.C. Parte subito forte la formazione tricolor. Varie le occasioni del Gremio per portarsi in vantaggio. La più pericolosa senza dubbio la bella girata al volo di Alex Mineiro al secondo minuto di gioco. La formazione di Porto Alegre cerca di condurre la gara mentre il Caracas bada soprattutto a difendersi e punta sui calci da fermo per cercare di segnare il gol qualificazione. Il Gremio non riesce a segnare e nei minuti finali della gara il Caracas va vicinissimo al gol in 2 occasioni. Rispettivamente all'84esimo e all'89esimo con Cichero, che già aveva segnato all'andata. I due brividi spaventano l'Olimpico. Per fortuna del Gremio i venezuelani non riescono a tramutare in oro le 2 palle gol. Risultato finale 0 a 0 e Gremio in semifinale.

mercoledì 17 giugno 2009

Confederations Cup, vincono Spagna e Sud Africa

Terza giornata della Confederations Cup. Nel pomeriggio si affrontavano la Spagna e i Campioni d'Asia iraqueni. Dopo la goleada contro la Nuova Zelanda si pronosticava un'altra passeggiata per la squadra iberica. Non è andata così, l'Iraq ha fatto una partita ammirevole. La formazione asiatica ovviamente ha cercato quasi esclusivamente di difendersi, ma d'altronde non aveva molte altre armi al suo arco. Comunque la squadra allenata da Milutinovic mette in seria difficoltà le Furie Rosse che faticano a trovare spazi e a creare gioco come ci avevano abituati in altre partite. L'applicazione tattica dei giocatori iraqueni è veramente ottima, la squadra è compatta e non lascia spazi. Ci vuole la prima distrazione della linea difensiva dell'Iraq per permettere alla Spagna di passare in vantaggio. Il fortino iraqueno riesce a resistere 54 minuti prima che David Villa, lasciato solo al centro dell'area mette dentro di testa il suo secondo gol della Confederations. La gara si conclude così sull' 1 a 0. La Spagna è in semifinale, per l'Iraq la soddisfazione di aver ben figurato in questa competizione. Senza dimenticare il Paese dal quale provengono questi giocatori e tutte le difficoltà che hanno affrontato per arrivare fino qui. In serata vittoria per 2 a 0 dei padroni di casa contro la Nuova Zelanda.

lunedì 15 giugno 2009

Europei Under 21


Sono iniziati oggi i campionati europei under 21. In attesa del debutto della Nazionale di Casiraghi contro la Serbia, oggi si sono giocate le prime due gare del torneo. Nel pomeriggio l'Inghilterra, certamente tra le squadre più temibili della competizione ha avuto non senza fatica ragione della Finlandia per 2 a 1. Gara di cartello nella serata. Si affrontavano Spagna e Germania. Primo tempo equilibrato con gli spagnoli a farsi preferire nel gioco pur non creando grosse palle gol. Nella ripresa migliore invece la formazione tedesca che è andata vicina al gol in più occasioni. Alla fine il risultato di 0 a 0 risulta un po' stretto per la Germania che avrebbe meritato certamente qualcosa in più.

Confederations, un grande Egitto spaventa la Seleçao.


Seconda giornata della Confederations Cup. Nella prima gara del girone dell'Italia si affrontavano Brasile ed Egitto. Gara subito vivace. Il Brasile passa in vantaggio con un gran gol di Kakà, doppio pallonetto del nuovo giocatore del Real che fa fuori 2 avversari. Uno scherzo poi depositare in rete. La nazionale nord-africana non si abbatte e solo dopo 3 minuti pareggia con Zidan. Siamo al nono minuto. Ne passano altri tre, cross dalla trequarti di Elano, Louis Fabiano anticipa tutti e di testa fa 2 a 1. La gara sembra chiudersi definitivamente al 37esimo quando Juan di testa segna il terzo gol per la Seleçao. La gara invece non è affatto chiusa. Nella ripresa grande reazione dell'Egitto che nel giro di un minuto prima accorcia le distanze con un bel tiro da fuori di Shawky, poi pareggia con Zidan che sfrutta un'indecisione della linea difensiva del Brasile. L'Egitto sfiora addirittura il vantaggio in un paio di occasioni. Il Brasile soffre e risolve la partita solo all'ultimo minuto. Al Muhammadi compie una parata, il problema è che non è lui il portiere dell'Egitto. L'arbitro inglese Webb inizialmente concede il corner, poi probabilmente un'intervento esterno di qualche delegato che ha visionato le immagini convince l'arbitro a decretare il penalty. Kakà si porta sul dischetto e non sbaglia. Vince il Brasile, ma il risultato è certamente immeritato per i Campioni d'Africa che durante tutta la gara hanno messo in luce un gioco addirittura superiore a quello mostrato dalla Seleçao. In serata l'altra partita del girone che vedrà in campo l'Italia contro gli Stati Uniti.

Confederations, la Spagna liquida la Nuova Zelanda


Ieri sera la Spagna incontrava quella Nuova Zelanda che tanto aveva impensierito l'Italia di Lippi pochi giorni fa. Inevitabile un paragone tra le 2 gare nonostante quella dei Campioni del Mondo fosse un'amichevole. Il problema è che per i neozelandesi nessuna delle 2 partite era amichevole vista l'importanza delle avversarie. Non è certo positivo comunque che i giocatori sottovalutino così una partita anche se amichevole. Il nostro rango di Campioni del Mondo non ce lo consente. Ad ogni modo la Roja fa paura. La faceva prima, ma dopo aver visto la facilità con cui si sono sbarazzati della Nuova Zelanda, le preoccupazioni per le rivali sono aumentate senza dubbio. Bastano 24 minuti alla formazione di Del Bosque per archiviare la pratica. Fernando Torres si scatena e realizza 3 gol bellissimi. La Nuova Zelanda prova a pressare le Furie Rosse come aveva fatto con profitto contro l'Italia. Ma il fenomenale centrocampo formato da Xabi Alonso, Xavi e Fabregas fa girare il pallone a meraviglia come già ci aveva abituati questa squadra. I neozelandesi non sanno più da che parte andare e al 35esimo Fabregas fa 4 a 0. La Spagna pur priva di Iniesta sostituito da Riera ci delizia con un primo tempo da favola. Nella ripresa i ritmi rallentano, la Spagna si accontenterebbe del risultato, ma ci pensa la difesa avversaria a concedere gentilmente a David Villa con una papera clamorosa di Boyens il pallone del 5 a 0. Dunga e Lippi sono avvisati. La Spagna ci tiene alla Confederations Cup.

Argentina, nuovo tonfo per il Boca Juniors.

Continua in maniera negativa questo Clausura per la formazione Xeneize che perde in casa del Racing di Avellaneda per 3 a 0 e vede il Boca al quindicesimo posto in graduatoria con soli 2 punti di margine su Gimnasia e Arsenal rispettivamente terzultimo e penultimo. Gara inchiodata sullo 0 a 0 fino al 62esimo quando Battaglia si fa espellere e Castroman porta in vantaggio il Racing. Passano solo 3 minuti e Zuculini segna il secondo gol. Boca che crolla. Al 72esimo Grazzini chiude la gara e fissa il risultato sul 3 a 0.

Pari dell'Internacional, l' Atletico Mineiro lo raggiunge in testa.


Si giocava la sesta giornata del Brasileirao di serie A 2009. Passo falso dell'Internacional che pareggiando in casa per 0 a 0 contro il Vitoria si fa agganciare in testa dall' Atletico Mineiro che vince in casa contro il Nautico per 3 a 0. Pareggio per il Gremio a casa del Fluminense. Parte forte la formazione di Porto Alegre e nei primi minuti si divora diverse occasioni clamorose. La gara si conclude poi sullo 0 a 0, risultato che non serve a nessuna delle due squadre. Gremio ora -6 dai rivali dell'Inter. Nelle altre gare il Palmeiras fa 3 a 1 al Palestra Italia contro il Cruzeiro; con il medesimo risultato il Gremio Barueri batte l'Avai mentre il Flamengo crolla sul campo del Coritiba e rimedia un pesante 5 a 0. Altro 0 a 0 per il Goias contro il Corinthians.

domenica 14 giugno 2009

L'Huracan batte il San Lorenzo ed è secondo a -1


Clausura argentina, nel pomeriggio si sfidavano San Lorenzo de Almagro e Huracan. La gara si è disputata alla Bombonera di Buenos Aires. L' Huracan cercava la vittoria per scavalcare il Lanus e portarsi al secondo posto con solamente un punto di distacco dal Velez Sarsfield capoclassifica. Per la squadra di Simeone invece la necessità di vincere questo Clasico per riscattare una stagione in ombra. Il gol partita arriva al 38esimo della prima frazione di gioco con Goltz. Il San Lorenzo cerca di fare la gara, ma sembra privo di idee mentre l'Huracan cerca di proteggere il risultato e di pungere in contropiede. La formazione di Simeone riesce anche a creare qualche occasione pericolosa, soprattutto nella seconda metà della ripresa, ma l' Huracan a sua volta va vicinissimo al raddoppio in un paio di occasioni. La gara finisce 1 a 0; risultato nel complesso meritato per l' Huracan che continua così nel suo sogno di vincere il Clausura. Certamente le ultime giornate saranno intensissime con 3 squadre in piena lotta per il titolo. Chi vincerà tra il Velez, l'Huracan e il Lanus? Il campionato argentino và verso un finale bellissimo.

Clausura Argentina 17esima giornata.


Nella serata di ieri gare importanti per il Clausura argentino. Il River Plate in casa soffre, passa in svantaggio al terzo minuto con un gol di Lazzaro. Il pareggio arriva al minuto 40 con Flores. Nella ripresa il Tigre prova a segnare ancora, ma è il River a passare al 62esimo con un bel gol di Falcao e a chiudere la gara definitivamente all'88esimo con Fabbiani. Sconfitta pesante per il Lanus che lotta per il titolo con l'Arsenal de Sarandi. 4 a 1 per la formazione di casa con doppietta di Pellerano, rigore di Sena e gol al 90esimo di Benedetto. Per il Lanus gol della bandiera di Velazquez. Ne approfitta il Velez Sarsfield che va al comando della classifica superando al Fortin il Newell's Old Boys per 2 a 0 con gol di Lopez e Moralez. Stesso risultato a favore del Colon in casa contro il Gimnasia La Plata mentre continua il momento negativo dell'Independiente che perde in casa del Banfield per 5 a o.

giovedì 11 giugno 2009

Il Brescia raggiunge il Livorno nella finale dei play-off


Questa sera si giocava il ritorno dei play-off di serie B tra Brescia ed Empoli. La formazione di casa partiva dal vantaggio conseguito con l'1 a 1 del Castellani. Gara iniziata in ritardo per problemi legati all'agibilità delle tribune del Rigamonti. Baldini lascia in panchina Lodi e Flachi e schiera Corvia e Pozzi in avanti. Per Cavasin coppia Possanzini - Caracciolo. Già nel primo tempo il Brescia va vicino al gol con più continuità rispetto all'Empoli che però riesce comunque a rendersi insidioso in qualche ripartenza. La gara si decide nella ripresa; Baldini mette dentro Flachi per Corvia, ma è il Brescia a passare in vantaggio al minuto 54 con Zoboli. Il difensore centrale arriva prima di tutti su di un corner dalla destra e di testa fa 1 a o. L'Empoli ora cerca disperatamente di riaprire la gara, ma l'ingresso di Lodi non aiuta i toscani. Nel giro di un minuto, dal 69esimo al 70esimo il difensore empolese Sabato riesce ad accumulare 2 cartellini gialli. L'espulsione sembra la mazzata finale per l'Empoli che riesce però anche a trovare due grandi occasioni, prima con Angella, poi con Lodi. In entrambe le occasioni però il portiere del Brescia Viviano è presente e compie due interventi prodigiosi che salvano il Brescia dalla beffa. Al 90esimo ci pensa però Vass a mandare il Brescia in finale mettendo alle spalle di Bassi il pallone a conclusione di una bella ripartenza della squadra di Cavasin. Brescia in paradiso. C'è ancora tempo nei 5minuti di recupero per Rispoli per segnare quel 3 a 0 che è anche il risultato finale della gara. Passivo forse troppo pesante per i toscani anche se nell'ambito dei 180 minuti il Brescia ha certamente meritato la qualificazione alla finale. Saranno quindi il Brescia e il Livorno che oggi ha battuto il Grosseto a contendersi l'ultimo posto disponibile per la prossima serie A dopo Bari e Parma.

mercoledì 10 giugno 2009

Pretoria, Iaquinta salva la Nazionale da una figuraccia


Si giocava questa sera l'amichevole preparatoria verso la Confederation Cup tra l'Italia e la Nuova Zelanda. Primo confronto tra le due nazionali. Nel freddo e nella pioggia del SudAfrica la squadra di Lippi si presenta con un tridente formato da Quagliarella, Gilardino e Giuseppe Rossi. La gara è subito in salita, i neozelandesi sono stimolati dall'affrontare i campioni del mondo in carica. Squadra molto fisica che pressa a tutto campo. I nostri giocatori non hanno il tempo di ragionare, si dovrebbe cercare di velocizzare la manovra e spingere sulle fasce, ma la formazione italiana fatica a creare gioco. Al dodicesimo minuto a sorpresa è la formazione neozelandese a passare in vantaggio. Corner insidioso dalla sinistra, la difesa si addormenta e Smeltz riesce ad anticipare tutti. 1 a o. La reazione italiana tarda ad arrivare. Anzi, è la Nuova Zelanda che al 21esimo potrebbe raddoppiare; la difesa si addormenta di nuovo, Smeltz si ritrova solo davanti ad Amelia, ma non riesce a concludere nello specchio. Al minuto 32 finalmente si vede l'Italia, un rapido contropiede Pepe-Quagliarella, il cross è un'invito facile facile per Gilardino che firma l' 1 a 1. Nonostante il pari la partita non cambia, l'Italia fatica a creare occasioni pericolose, la manovra è lenta e prevedibile e la Nuova Zelanda ha buon gioco. Al minuto 42 altra doccia fredda per l'Italia. Altro calcio d'angolo neozelandese, questa volta è Killen che anticipa Amelia e i difensori. 2 a 1. Vantaggio tutto sommato meritato per la Nuova Zelanda. Nella ripresa Lippi decide di schierare subito Andrea Pirlo. Il centrocampista del Milan imbecca Quagliarella al 47esimo, il cross del nuovo attaccante del Napoli è perfetto per la testa di Gilardino che firma il pari. La gara continua sulla falsa riga del primo tempo, solo l'ingresso di Pirlo sembra dare un po' di fluidità alla manovra azzurra, ma ogni volta che la Nuova Zelanda batte un corner è panico nella nostra difesa. Al minuto 55 pasticcio tra Amelia e Gamberini. Il portiere del Palermo non può far altro che stendere Killen in area. L'arbitro assegna un rigore ineccepibile che lo stesso Killen realizza. Neozelandesi per la terza volta in vantaggio. Lippi ora vuole evitare la figuraccia e mette dentro Iaquinta, Toni, Camoranesi e Zambrotta. I cambi danno un po' di vigore agli Azzurri contro gli ormai stanchi avversari. La partita logicamente cambia, appena entrato Iaquinta raccoglie un'assist invitante di Pirlo e fa 3 a 3. Dopo 5minuti è Montolivo; entrato da poco a tentare la conclusione, il portiere respinge male e Iaquinta si avventa per primo e mette in rete. Vantaggio Italia e partita chiusa. Il risultato sorride alla fine alla squadra di Lippi che però dovrà riflettere profondamente su questa partita. Questa Nazionale dimostra di avere poco gioco. Buoni gli inserimenti di nuovi giocatori come Santon e Rossi, ma per cercare di fare una buona Confederation cup contro avversari del calibro di Brasile e Spagna è necessario per l'Italia trovare un gioco che al momento manca e ritrovare la concentrazione che è tanto mancata nell'amichevole di questa sera.

domenica 7 giugno 2009

Qualificazioni Sud Africa 2009 bene Brasile e Argentina



Giornata di qualificazioni mondiali, la serata vedeva impegnato il Brasile a Montevideo contro l'Uruguay. La seleçao non vinceva in trasferta contro la celeste da ben 33 anni. Lo 0 a 4 di ieri allo stadio Centenario rappresenta la peggior sconfitta dell'Uruguay in casa contro il Brasile. Formazione di Dunga già in vantaggio al 12esimo con un diro da grandissima distanza di Daniel Alves, il tiro dell'esterno del Barça non è certo irresistibile, ma il portiere della celeste Vieira ci mette del suo intervenendo goffamente e deviando la palla in porta. L'Uruguay cerca la di reagire e riesce anche a creare qualche problema per la difesa brasiliana. Al 35esimo però la linea difensiva dell'Uruguay dimostra grandi limiti. Juan riesce su corner a colpire liberissimo di testa. 2 a 0 per il Brasile. Nella ripresa inizia subito con una mazzata per la formazione di casa. Dopo 6minuti è Louis Fabiano a firmare il terzo gol. L'Uruguay per la verità avrebbe altre occasioni per cercare di riaprire la gara, ma ci pensa Julio Cesar. Il portiere dell'Internazionale si esibisce in alcune ottime parate che negano alla celeste la gioia del gol e al minuto 74 Kaka segna su penalty il 4 a 0. Partita chiusa. La formazione di Dunga ha dimostrato grande forza riuscendo a vincere su un campo difficile con un risultato molto ampio. Gli avversari sono avvisati. A cominciare dall'Italia che probabilmente ritroverà il Brasile alla Confederation cup in Sud Africa. Vittoria meno eclatante e più sudata invece per la seleccion di Maradona. La nazionale argentina ha avuto ragione della Colombia con un gol nella ripresa di Cata Diaz dopo aver sofferto non poco.

venerdì 5 giugno 2009

Brasileirao, il Gremio batte il Nautico.



Vittoria nella notte per 3 a 0 per il Gremio allo stadio Olimpico Monumental di Porto Alegre. Si giocava l'anticipo della quinta giornata del Brasileirao di serie A 2009. Gara subito in discesa per il Gremio che trova il vantaggio al minuto 37 con Souza in sospetto fuori-gioco. Il raddoppio arriva invece nella ripresa con Maxi Lopez che al 68esimo segna con un bel colpo di testa. Il Nautico non riesce a reagire e all'82esimo la formazione di Porto Alegre trova il 3 a 0 con il secondo gol di Souza. Nell'altro anticipo della giornata; pareggio a sorpresa per 3 a 3 del Santos che impatta contro il Santo Andre.

mercoledì 3 giugno 2009

Torneo di Toulon, Argentina 4 Olanda 0



Si è disputata da poco la seconda gara del torneo internazionale under 21 di Toulon. L'incontro della serata vedeva contro le nazionali di Argentina e Olanda. La formazione sudamericana si è dimostrata nettamente superiore ai pari età olandesi. Primo tempo più equilibrato con l' Argentina che passa in vantaggio al 12esimo minuto con il centrocampista dell'Arsenal de Sarandi Franco Jara. Nella ripresa l'Argentina mette in luce tutte le doti dei suoi giovani talenti e dilaga. Al 48esimo è il giocatore del Sevilla Diego Perotti che cercando di crossare mette dentro. Al 66esimo è invece Ever Banega su penalty a fare il 3 a 0. Gara chiusa all'82esimo con una bella azione personale del migliore in campo della serata; Diego Buonanotte del River Plate che firma il 4 a 0.

domenica 31 maggio 2009

Brasileirao 2009, il Santos batte il Corinthians 3 a 1


Sì è da poco concluso l'incontro tra il Santos e il Corinthians. La formazione di casa è passata in vantaggio al 16esimo con un gol di Paulo Henrique che tredici minuti più tardi firma anche il raddoppio. Il Corinthians privo di Ronaldo fatica a reagire. Solo al quinto minuto della ripresa Renato riesce ad accorciare le distanze; il Corinthians ora ci crede di più, ma è il Santos a rendersi più pericoloso nelle ripartenze e sfiorare il 3 a 1. Il gol che chiude la partita arriva giusto al 90esimo con Madson.

sabato 30 maggio 2009

Wembley, La F.A. Cup 2009 è del Chelsea


Si è disputata oggi la finale della F.A. Cup 2009 al nuovo stadio di Wembley a Londra. L'incontro vedeva di fronte Everton e Chelsea. La squadra di Hiddink, favorita dai pronostici ha avuto più difficoltà del previsto contro la squadra allenata da Moyes. La formazione di Liverpool dopo aver eliminato in semifinale il Manchester United cerca un'altra impresa contro i blues di Londra.  Everton che parte subito forte e al primo minuto di gioco passa in vantaggio con Louis Saha. Il Chelsea prova a reagire e al 21esimo trova il pari con un colpo di testa del solito Drogba. Il gol vittoria arriva però nella ripresa con un tiro da poco fuori dal limite dell'area di Lampard che al 72esimo trafigge l'estremo difensore dell' Everton e porta i suoi in vantaggio .I Toffies cercano il pari, ma si scoprono inevitabilmente e poco dopo è Malouda che tira da fuori area, il pallone colpisce la traversa e rimbalza all'interno della porta. L'arbitro Webb e il suo assistente però non se ne avvedono. Peccato, sarebbe stato un bellissimo gol. La squadra di Moyes perso anche Saha non riesce più a rendersi pericolosa ed è il Chelsea che sfiora ripetutamente il 3 a 0. Successo meritato per il Chelsea e per il mister Hiddink che saluta così la compagine di Abramovich che si può un po' consolare dopo la delusione della Champions e di quelle in campionato.

giovedì 28 maggio 2009

Caracas, il Grêmio fa 1 a 1


E' finita nella notte sull' 1 a 1 l'incontro valido per i quarti di finale della Copa Libertadores 2009. Caracas F.C. in vantaggio subito dopo 2minuti con il gol dell'esterno Gabriel Cichero. La formazione venezuelana cerca il secondo gol per lunghi tratti della gara,  ma è la formazione di Porto Alegre a trovare il preziosissimo pari con il centrocampista Fabio Santos al minuto 74. Ora il 18 di giugno allo stadio Olimpico Monumental la squadra di casa partirà con un discreto vantaggio, ma dovrà cercare di non sottovalutare la formazione venezuelana che ha dimostrato in tutta la Libertadores di essere una compagine temibile. Nell' altra gara dei quarti invece vittoria a sorpresa del Cruzeiro sui connazionali del San Paolo per 2 a 1.

mercoledì 27 maggio 2009

Barça per la terza volta Campione d'Europa!


Niente da fare per i red devils. Ferguson prova ad inizio ripresa ad invertire la tendenza della prima frazione. Tevez entra a sostituire Anderson. Ma è il Barcelona che va 2volte vicino al raddoppio con rapide ripartenze. Il Manchester si salva prima su Henry, poi è Messi che fallisce l'appuntamento con il gol per un soffio. Al 52esimo ancora catalani vicini al gol con un palo colpito su punizione da Xavi. Dopo 3minuti è finalmente il Manchester a farsi vedere; cross di Rooney, Ronaldo e Park in ritardo di poco e non riescono a segnare. Nei minuti seguenti è il Barça che conduce le danze. Ferguson inserisce anche Berbatov, ma la sua squadra sembra aver perso il fervore d'inizio gara. Gli unici tentativi arrivano su palle lunghe, ma la difesa catalana controlla sempre senza troppi problemi. Minuto 69, raddoppio Barça. Il Manchester si scopre, Xavi pesca con un cross perfetto Messi lasciato totalmente solo. Il colpo di testa della pulce argentina è imparabile per Van der Sar. Delirio catalano. Il Manchester avrebbe l'occasione per accorciare le distanze 2minuti dopo il 2 a 0; la difesa del Barça si distrae e Ronaldo prova ad aprofittarne, ma Victor Valdés si guadagna la particina di coppa e riesce a respingere. Questa è certamente l'occasione più pericolosa costruita dai red devils durante tutta la gara, ma è solo un fuoco di paglia. Il Barça controlla come vuole la gara e rischia diverse volte il 3a0. All'ottantesimo l'arbitro Busacca rovina una direzione di gara fino ad allora sufficiente con un errore marchiano. Scholes entra a forbice su Sergio B. L'intervento è criminale, ma il fischietto svizzero si limita ad ammonire. All'84esimo ultimo sussulto Barça; Puyol sfrutta le praterie lasciate dai red devils e va vicino al 3ao, ma Van der Sar riesce a parare. Da qui alla fine è solo una formalità, il Barcelona fa girare il pallone con la consueta maestria e il Manchester non riesce più ad intimorire gli avversari. Il Barcelona dopo Wembley '92, Parigi 2006 conquista anche Roma e la sua terza Champions League. Un successo quello della squadra catalana meritatissimo, la formazione di Guardiola ha saputo mettere in campo per tutta la stagione un gioco splendido. Nessun'altra squadra meritava di più questo trionfo. Per il Manchester United resta comunque la consolazione di una stagione positiva con le vittorie in campionato, in supercoppa di lega e soprattutto il Mondiale per club. Grande merito per questo successo va dato oltre che ai soliti Iniesta, Xavi, Messi e Puyol soprattutto al mister, Pep Guardiola che è riuscito nella strepitosa impresa di vincere campionato, coppa del re e Champions league in un unica stagione. Prima squadra a riuscirci nella storia del calcio spagnolo. L'allenatore catalano è riuscito a rigenerare giocatori come Henry e Eto'o che venivano da una stagione deludente e ha saputo dare a questa squadra un gioco stupendo che incorona certamente questo Barcelona come la squadra migliore e più spettacolare del calcio mondiale.

Roma, al 45esimo 1 a 0 per il Barça


Si è conclusa la prima frazione della finale di Champions a Roma. Barcelona in campo con Yaya Tourè al centro della difesa, Silvinho sulla sinistra a sostituire lo squalificato Abidal e Sergio B. a centrocampo. Tridente con Giggs Rooney e Ronaldo per i red devils. Primi 10 minuti di marca inglese, il Barça sembra intimorito e fatica ad uscire dalla propria metà del campo. Inglesi aggressivi che vanno diverse volte al tiro con Cristiano Ronaldo. Minuto 10, prima azione catalana. Iniesta trova Eto'o sulla fascia destra, il camerunense entra in area e fa fuori con un rapido bribbling Vidic, il tiro sorprende un po' Van der Sar che non riesce a parare, Barça in vantaggio. La gara ora cambia completamente direzione. La formazione di Guardiola inizia con il suo consueto possesso palla mentre i giocatori del Manchester si affidano prevalentemente ai lanci lunghi sperando in qualche errore di posizionamento dei difensori avversari. Ronaldo sembra l'unico in grado d'impensierire i catalani, sia Park che Rooney faticano ad entrare in partita e il Manchester soffre. Il Barcelona sembra invece controllare agevolmente la gara e riesce a portarsi senza problemi all'intervallo. Ferguson dovrà certamente inventarsi qualcosa per risollevare la gara.

Roma, sale febbrile l'attesa per la finale di Champions


  Mancano ormai poche ore all'attesissima finale della Champions League 2009. Barcelona e Manchester United si contenderanno questa sera la 54esima edizione della massima competizione continentale per club. Queste le probabili formazioni che scenderanno in campo questa sera alle 20:45:
MANCHESTER UNITED (4-4-1-1): 1 Van der Sar; 22 O'Shea, 5 Ferdinand, 15 Vidic, 3 Evra; 13 Park, 8 Anderson, 16 Carrick, 11 Giggs; 7 Cristiano Ronaldo; 10 Rooney. A disposizione: 29 Kuszczak, 2 G.Neville, 23 Evans, 18 Scholes, 17 Nani, 9 Berbatov, 32 Tevez. All. Ferguson
BARCELLONA (4-3-3): 1 Valdes; 5 Puyol, 24 Toure', 3 Pique', 16 Sylvinho; 34 Xavi, 15 Keita, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 Eto'o, 14 Henry. A disposizione: 13 Pinto, 2 Caceres, 27 Pedro, 28 Busquets, 21 Hleb, 7 Gudjohnsen, 11 Bojan. All.: Guardiola.
Arbitro: Busacca (Svizzera).

domenica 24 maggio 2009

Nell' afa del Ferraris finisce 2 a 2 tra Samp e Udinese


Ultima stagionale in casa per la Sampdoria, Udinese obbligata a vincere per continuare a sperare nell' Europa. Questi erano gli ingredienti della gara svoltasi oggi nel caldo afoso dello stadio Ferraris. Udinese in formazione tipo, esordio del giovane Fiorillo tra i pali per la Samp. Gara subito vivace nonostante il caldo, dopo una punizione di D'Agostino deviata in angolo è la Samp a farsi vedere con una conclusione di Padalino da lontano. Handanovic spedisce in corner. Sugli sviluppi dello stesso è Raggi a far da torre per Dessena, che in rovesciata spedisce alto. Al settimo è ancora la squadra friulana a provarci con un tiro da fuori area di Floro Flores che esce di poco. Passa un minuto e una bella combinazione tra Cassano e Pazzini che serve a sua volta Dessena appostato al limite, il tiro del centrocampista numero 88 finisce fuori di un soffio. Nonostante la temperatura la gara si mantiene su ritmi buoni, è la Samp che fa la gara, ma la squadra blucerchiata riesce come al solito in questo campionato a complicarsi la vita. Al 12esimo Campagnaro e Fiorillo non si capiscono, Quagliarella prova ad inserirsi e il difensore argentino lo stende in caduta. L'arbitro Celi decreta il penalty che D'Agostino trasforma. La Samp per qualche minuto sembra accusare il colpo, grande confusione tra centrocampo e difesa doriane, Inler potrebbe approfittarne, ma il suo tiro da buona posizione finisce fuori di un niente. La Sampdoria, metabolizzato lo svantaggio riprende le redini del gioco e si rende pericolosa in più occasioni. Al 20esimo è il capitano della Samp, fresco di rinnovo, che impegna Handanovic da fuori area. Un minuto dopo negato un rigore evidente alla Samp, Cassano entra in area, Isla lo trattiene vistosamente, ma per Celi non ci sono gli estremi per il rigore. Al 26esimo una bella punizione del talento barese della Samp scalda le mani ad Handanovic. La Samp continua a spingere, l'Udinese fatica a ripartire e al 32esimo minuto i blucerchiati pareggiano. Azione strepitosa di Cassano sulla destra che salta più avversari. Il suo cross è un dolcissimo invito per Pazzini, ma il bomber di Pescia è lievemente in ritardo. Per fortuna della Samp ci pensa Isla a deviare dentro la propria porta. Meritato pareggio per la squadra di Mazzarri. La gara continua con la Samp che cerca il vantaggio. Punizione stupenda di Palombo da quasi 25 metri al 43esimo. Il pallone si stampa sul palo ad Handanovic battuto, sulla respinta è Pazzini che ci prova di testa, palla alta. Dopo 2 minuti altra grande azione di Cassano, il numero 99 entra in area ma finisce a terra, l'arbitro vede un contatto con Zapata e decreta il rigore. La decisione del direttore di gara pare molto dubbia. Cassano trasforma e Samp in vantaggio. Nel secondo minuto di recupero sono i friulani vicinissimi al pareggio, Pasquale si trova solo davanti a Fiorillo, ma l'esterno dell'Udinese mette in mostra tutti i suoi limiti tecnici e manda incredibilmente fuori. La prima frazione si conclude sul 2 a 1 per  i genovesi. Nella ripresa il caldo comincia a farsi sentire nelle gambe dei giocatori. Le due squadre diventano lunghissime. L'Udinese si spinge in avanti in cerca del pareggio, ma si scopre inevitabilmente. All'ottavo è Campagnaro ad imbeccare Pazzini, ma il colpo di testa del numero 10 viene parato da Handanovic. La pressione friulana aumenta e la formazione bianconera si rende sempre più pericolosa; i giocatori di Marino sembrano averne di più. Ci vuole un calcio da fermo però per consentire all'Udinese di pareggiare. Felipe anticipa tutti su un corner e fa 2 a 2. I ritmi rallentano ora molto, i friulani scoraggiati dai risultati negativi che giungono da altri campi riducono la pressione. Girandola di sostituzioni. Al diciottesimo è proprio il neo-entrato Sammarco che si divora un gol incredibile solo davanti ad Handanovic. Le due squadre sembrano ora accontentarsi del risultato. Ci sono degne di nota solo una conclusione di Delvecchio che da buona posizione manda fuori e qualche ripartenza pericolosa dei friulani, ma il risultato ormai sta bene a tutti e dopo 4 minuti di recupero Celi fischia la fine. Per i friulani è l'addio alle ultime speranze d'Europa, per la Samp c'è il saluto a Mazzarri. Il futuro per i blucerchiati si chiama quasi certamente Del Neri.

sabato 23 maggio 2009

Bundesliga: Il Wolfsburg festeggia il suo primo Meisterschale


Festa a Wolfsburg. La squadra di Felix Magath conquista il suo primo titolo della Bundesliga. Si decideva oggi, all'ultima giornata il campionato tedesco. Il Bayern doveva sperare in un passo falso del Wolfsburg oggi contro il Werder Bremen, ma così non è stato. Dopo il primo tempo già il risultato era sul 3 a 1. La squadra di Magath completa la festa nella ripresa e si porta sul 5 a 1. La formazione della Wolkswagen dopo anni di investimenti importanti coglie il primo successo della sua storia. Decisivo per la vittoria del Wolfsburg è stato lo straordinario girone di ritorno, ben 43 i punti realizzati dalla squadra di Magath. Fondamentale per il titolo è stato lo strepitoso rendimento della coppia d'attacco formata dal brasiliano Grafite e dal bosniaco Edin Džeko 28 e 26 gol rispettivamente, miglior coppia d'attacco della storia della Bundesliga. Una nota di merito certamente va anche ad Andrea Barzagli, il difensore ex Palermo è stata una delle colonne della squadra tedesca giocando 34 partite su 34. Diverso per l'altro italiano del Wolfsburg, Zaccardo che ha avuto diversi problemi con il mister e ha totalizzato solamente 14 presenze. Grande merito per questo titolo va certamente a Felix Magath, il futuro tecnico dello Shalke04 al suo terzo trionfo in Bundesliga ha dimostrato di essere uno dei tecnici migliori in Europa.

venerdì 22 maggio 2009

Accoppiamenti quarti di finale Libertadores 2009


Sono questi gli accoppiamenti per i quarti di finale della Copa Libertadores 2009:
Gremio-Caracas, Cruzeiro-San Paolo, Nacional-Palmeiras e Estudiantes-Defensor Sporting

Clamoroso alla Bombonera! Il Boca Juniors eliminato dalla Copa Libertadores


Giovedì 21 maggio 2009 sarà un giorno da dimenticare per il Boca Juniors. La formazione Xeneize abbandona la Copa Libertadores 2009 per mano della formazione uruguaiana del Defensor Sporting. La formazione argentina, considerata tra le principali favorite per la conquista della massima competizione continentale sudamericana perde in casa per 0 a 1 dopo il 2 a 2 dell'andata in Uruguay. Al minuto 27esimo del primo tempo Diego De Souza approfitta di una disattenzione della difesa argentina e trafigge Pato Abbondanzieri. La reazione del Boca è piuttosto sterile. L'occasione più pericolosa arriva al 44esimo del primo tempo, ma il colpo di testa di Palermo poco sotto la traversa viene parato dall'estremo difensore uruguaiano. La ripresa prosegue sulla falsa riga del primo tempo, il Boca cerca disperatamente il pari, ma il Defensor si difende con ordine e dopo 3minuti di recupero l'arbitro fischia la fine. Boca all'inferno, Defensor in paradiso. La formazione uruguaiana approda per la seconda volta nella sua storia ai quarti della Libertadores compiendo un'impresa che difficilmente i tifosi dimenticheranno. Per i Xeneizes si tratta invece di un vero e proprio fallimento in quanto la formazione argentina aveva puntato tutto sulla coppa tralasciando il campionato. Ora il Boca si trova tra le ultime in classifica del Clausura 2009 e si trova in uno dei momenti più delicati della sua gloriosa storia, i tifosi sono furiosi, e la marea di fischi ricevuti dalla squadra a fine gara sono il termometro più efficace per misurare lo stato di rabbia dei tifosi gialloblù. Per la formazione di Montevideo invece il sogno continua, nel prossimo turno affronteranno gli argentini dell'Estudiantes.

mercoledì 20 maggio 2009

Istanbul, lo Shakhtar Donetsk vince l'ultima finale della coppa Uefa


Mercoledì 20 maggio 2009. Allo stadio Sükrü Saraçoglu di Istanbul Shakhtar Donetsk e Werder Bremen si sono affrontati per decidere chi dovesse succedere nell'albo d'oro della competizione ai russi dello Zenith. La partita è stata essenzialmente equilibrata nonostante lo Shakhtar allenato da Mircea Lucescu abbia espresso una qualità di gioco superiore durante l'arco di tutta la gara. Il Werder di Schaaf dal canto suo privo di due giocatori fondamentali quali Hugo Almeida e soprattutto il brasiliano Diego ha faticato a creare azioni offensive degne di nota.
Nella prima frazione di gioco Werder che cerca più di fare la partita mentre la formazione ucraina punta molto sulle ripartenze. La squadra tedesca non crea pericoli alla porta dello Shakhtar, ma si scopre troppo e al 25esimo Luiz Adriano riceve un lancio lungo che taglia completamente fuori la retroguardia tedesca. Il brasiliano con un preciso pallonetto fulmina Wiese in uscita. Al 27esimo ucraini di nuovo vicini al gol, la difesa del Werder si addormenta ma Luiz Adriano questa volta difetta di precisione e il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Al 30esimo minuto bella azione corale dello Shakhtar, ma Willian conclude debolmente e Wiese para con facilità. Colpo di scena al 34esimo; Medina Cantalejo vede un fallo inesistente una decina di metri al di fuori dell'area di rigore dello Shakhtar. S'incarica della punizione lo specialista brasiliano Naldo; il tiro è preciso, ma non potente, il portiere Pyatov interviene con sufficienza sul tiro centrale si spedisce il pallone da solo in porta. Il Werder ottiene così il pareggio e poco dopo su un'altra incertezza di Pyatov in uscita Pizarro va vicino al vantaggio. A parte quest'episodio è lo Shakhtar scottato dal pareggio che si mette alle redini del gioco e al 40esimo con un gran tiro da fuori area del polacco Lewandowski gli ucraini vanno vicini al vantaggio, ma Wiese è attento e respinge in angolo. Nella ripresa è lo Shakhtar a prendere in mano le redini del gioco. La fascia destra ucraina con Dario Srna e Ilsinho mette seriamente in difficoltà la retroguardia tedesca. Al 51esimo una punizione di Srna costringe Wiese alla deviazione in corner. Il Werder si vede solo al 55esimo con una punizione di Frings controllata senza difficoltà dal portiere ucraino e al 58esimo con un colpo di testa di Pizarro che Pyatov controlla senza problemi. Cinque minuti dopo è Ozil che ricevendo un assist da Naldo colpisce dal limite dell'area, ma il pallone si spegne a fondo campo. Dopo un minuto è di nuovo lo Shakhtar a rendersi pericoloso con Luiz Adriano che dopo una bella azione personale va al tiro; la difesa tedesca in qualche modo riesce a respingere in angolo. Al minuto 75 è un gatto che cerca la notorietà e compie una breve incursione sul terreno di gioco senza interferire per altro sulla continuazione della gara. Al 32esimo della ripresa il Werder crea l'occasione più pericolosa della gara; Pyatov esce male e perde il pallone, ma Pizarro non riesce a colpire e a mettere in rete. La ripresa continua senza sussulti fino alla conclusione con le due squadre che sembrano entrambe accontentarsi del pari per poi giocarsi tutto ai supplementari. Proprio nell'extra-time è lo Shakhtar a riportarsi in vantaggio, all'ottavo minuto Srna compie l'ennesima incursione sulla fascia, il suo cross basso verso il centro dell'area viene raccolta dal solissimo Jadson che tira a colpo sicuro, senza però infondere al pallone nè forza nè precisione, il tiro è centrale, ma ci pensa Wiese e renderlo pericoloso, l'estremo difensore tedesco si butta in ritardo e il pallone gli passa sotto le braccia e va lentamente a depositarsi in rete. Shakhtar in vantaggio. La reazione del Werder è confusa; dopo un minuto dal gol un'uscita sbagliata di Pyatov offre a Pizarro la palla del pari, ma l'attaccante ex Bayern non riesce a colpire con forza e il portiere ucraino riesce a parare rimediando all'errore. All'ultimo minuto del primo supplementare è però lo Shakhtar che va vicino al colpo del Ko; azione fotocopia del vantaggio Shakhtar del primo tempo, la difesa tedesca sbilanciata si addormenta su un lancio lungo, ma Willian ricevuto il pallone non riesce ad imitare Luiz Adriano e il suo pallonetto finisce alto di un soffio. La seconda frazione scorre senza troppi problemi per lo Shakhtar, il Werder cerca di essere pericoloso, ma si produce solo in uno sterile possesso di palla. Sembra che lo Shakhtar possa controllare senza difficoltà, ma è proprio all'ultimo minuto dell'extra-time che il Werder va vicino al miracolo; purtroppo per i tedeschi l'arbitro spagnolo vede un fallo molto discutibile e annulla il pareggio tedesco. Il Werder può recriminare per quest'ultimo episodio, ma sostanzialmente la squadra di Lucescu ha meritato il successo mostrando una qualità di gioco superiore. Migliore in campo Dario Srna. Arbitraggio insufficiente, Medina Cantalejo non si è dimostrato all'altezza di una finale.

il primo post....

Inizia oggi, 20 maggio 2009 l'avventura di FootballAddict. Un blog creato da un drogato di calcio. Racconterò dal mio punto di vista tutte le partite a cui assisterò sia dal vivo che via web. Inoltre inserirò considerazioni su tutto quello che riguarda questo bellissimo gioco con tutti i suoi pregi e difetti. Inizierò con il raccontare la finale della coppa Uefa 2009 giocata ad Istanbul tra Shakhtar e Werder Bremen.