domenica 31 maggio 2009

Brasileirao 2009, il Santos batte il Corinthians 3 a 1


Sì è da poco concluso l'incontro tra il Santos e il Corinthians. La formazione di casa è passata in vantaggio al 16esimo con un gol di Paulo Henrique che tredici minuti più tardi firma anche il raddoppio. Il Corinthians privo di Ronaldo fatica a reagire. Solo al quinto minuto della ripresa Renato riesce ad accorciare le distanze; il Corinthians ora ci crede di più, ma è il Santos a rendersi più pericoloso nelle ripartenze e sfiorare il 3 a 1. Il gol che chiude la partita arriva giusto al 90esimo con Madson.

sabato 30 maggio 2009

Wembley, La F.A. Cup 2009 è del Chelsea


Si è disputata oggi la finale della F.A. Cup 2009 al nuovo stadio di Wembley a Londra. L'incontro vedeva di fronte Everton e Chelsea. La squadra di Hiddink, favorita dai pronostici ha avuto più difficoltà del previsto contro la squadra allenata da Moyes. La formazione di Liverpool dopo aver eliminato in semifinale il Manchester United cerca un'altra impresa contro i blues di Londra.  Everton che parte subito forte e al primo minuto di gioco passa in vantaggio con Louis Saha. Il Chelsea prova a reagire e al 21esimo trova il pari con un colpo di testa del solito Drogba. Il gol vittoria arriva però nella ripresa con un tiro da poco fuori dal limite dell'area di Lampard che al 72esimo trafigge l'estremo difensore dell' Everton e porta i suoi in vantaggio .I Toffies cercano il pari, ma si scoprono inevitabilmente e poco dopo è Malouda che tira da fuori area, il pallone colpisce la traversa e rimbalza all'interno della porta. L'arbitro Webb e il suo assistente però non se ne avvedono. Peccato, sarebbe stato un bellissimo gol. La squadra di Moyes perso anche Saha non riesce più a rendersi pericolosa ed è il Chelsea che sfiora ripetutamente il 3 a 0. Successo meritato per il Chelsea e per il mister Hiddink che saluta così la compagine di Abramovich che si può un po' consolare dopo la delusione della Champions e di quelle in campionato.

giovedì 28 maggio 2009

Caracas, il Grêmio fa 1 a 1


E' finita nella notte sull' 1 a 1 l'incontro valido per i quarti di finale della Copa Libertadores 2009. Caracas F.C. in vantaggio subito dopo 2minuti con il gol dell'esterno Gabriel Cichero. La formazione venezuelana cerca il secondo gol per lunghi tratti della gara,  ma è la formazione di Porto Alegre a trovare il preziosissimo pari con il centrocampista Fabio Santos al minuto 74. Ora il 18 di giugno allo stadio Olimpico Monumental la squadra di casa partirà con un discreto vantaggio, ma dovrà cercare di non sottovalutare la formazione venezuelana che ha dimostrato in tutta la Libertadores di essere una compagine temibile. Nell' altra gara dei quarti invece vittoria a sorpresa del Cruzeiro sui connazionali del San Paolo per 2 a 1.

mercoledì 27 maggio 2009

Barça per la terza volta Campione d'Europa!


Niente da fare per i red devils. Ferguson prova ad inizio ripresa ad invertire la tendenza della prima frazione. Tevez entra a sostituire Anderson. Ma è il Barcelona che va 2volte vicino al raddoppio con rapide ripartenze. Il Manchester si salva prima su Henry, poi è Messi che fallisce l'appuntamento con il gol per un soffio. Al 52esimo ancora catalani vicini al gol con un palo colpito su punizione da Xavi. Dopo 3minuti è finalmente il Manchester a farsi vedere; cross di Rooney, Ronaldo e Park in ritardo di poco e non riescono a segnare. Nei minuti seguenti è il Barça che conduce le danze. Ferguson inserisce anche Berbatov, ma la sua squadra sembra aver perso il fervore d'inizio gara. Gli unici tentativi arrivano su palle lunghe, ma la difesa catalana controlla sempre senza troppi problemi. Minuto 69, raddoppio Barça. Il Manchester si scopre, Xavi pesca con un cross perfetto Messi lasciato totalmente solo. Il colpo di testa della pulce argentina è imparabile per Van der Sar. Delirio catalano. Il Manchester avrebbe l'occasione per accorciare le distanze 2minuti dopo il 2 a 0; la difesa del Barça si distrae e Ronaldo prova ad aprofittarne, ma Victor Valdés si guadagna la particina di coppa e riesce a respingere. Questa è certamente l'occasione più pericolosa costruita dai red devils durante tutta la gara, ma è solo un fuoco di paglia. Il Barça controlla come vuole la gara e rischia diverse volte il 3a0. All'ottantesimo l'arbitro Busacca rovina una direzione di gara fino ad allora sufficiente con un errore marchiano. Scholes entra a forbice su Sergio B. L'intervento è criminale, ma il fischietto svizzero si limita ad ammonire. All'84esimo ultimo sussulto Barça; Puyol sfrutta le praterie lasciate dai red devils e va vicino al 3ao, ma Van der Sar riesce a parare. Da qui alla fine è solo una formalità, il Barcelona fa girare il pallone con la consueta maestria e il Manchester non riesce più ad intimorire gli avversari. Il Barcelona dopo Wembley '92, Parigi 2006 conquista anche Roma e la sua terza Champions League. Un successo quello della squadra catalana meritatissimo, la formazione di Guardiola ha saputo mettere in campo per tutta la stagione un gioco splendido. Nessun'altra squadra meritava di più questo trionfo. Per il Manchester United resta comunque la consolazione di una stagione positiva con le vittorie in campionato, in supercoppa di lega e soprattutto il Mondiale per club. Grande merito per questo successo va dato oltre che ai soliti Iniesta, Xavi, Messi e Puyol soprattutto al mister, Pep Guardiola che è riuscito nella strepitosa impresa di vincere campionato, coppa del re e Champions league in un unica stagione. Prima squadra a riuscirci nella storia del calcio spagnolo. L'allenatore catalano è riuscito a rigenerare giocatori come Henry e Eto'o che venivano da una stagione deludente e ha saputo dare a questa squadra un gioco stupendo che incorona certamente questo Barcelona come la squadra migliore e più spettacolare del calcio mondiale.

Roma, al 45esimo 1 a 0 per il Barça


Si è conclusa la prima frazione della finale di Champions a Roma. Barcelona in campo con Yaya Tourè al centro della difesa, Silvinho sulla sinistra a sostituire lo squalificato Abidal e Sergio B. a centrocampo. Tridente con Giggs Rooney e Ronaldo per i red devils. Primi 10 minuti di marca inglese, il Barça sembra intimorito e fatica ad uscire dalla propria metà del campo. Inglesi aggressivi che vanno diverse volte al tiro con Cristiano Ronaldo. Minuto 10, prima azione catalana. Iniesta trova Eto'o sulla fascia destra, il camerunense entra in area e fa fuori con un rapido bribbling Vidic, il tiro sorprende un po' Van der Sar che non riesce a parare, Barça in vantaggio. La gara ora cambia completamente direzione. La formazione di Guardiola inizia con il suo consueto possesso palla mentre i giocatori del Manchester si affidano prevalentemente ai lanci lunghi sperando in qualche errore di posizionamento dei difensori avversari. Ronaldo sembra l'unico in grado d'impensierire i catalani, sia Park che Rooney faticano ad entrare in partita e il Manchester soffre. Il Barcelona sembra invece controllare agevolmente la gara e riesce a portarsi senza problemi all'intervallo. Ferguson dovrà certamente inventarsi qualcosa per risollevare la gara.

Roma, sale febbrile l'attesa per la finale di Champions


  Mancano ormai poche ore all'attesissima finale della Champions League 2009. Barcelona e Manchester United si contenderanno questa sera la 54esima edizione della massima competizione continentale per club. Queste le probabili formazioni che scenderanno in campo questa sera alle 20:45:
MANCHESTER UNITED (4-4-1-1): 1 Van der Sar; 22 O'Shea, 5 Ferdinand, 15 Vidic, 3 Evra; 13 Park, 8 Anderson, 16 Carrick, 11 Giggs; 7 Cristiano Ronaldo; 10 Rooney. A disposizione: 29 Kuszczak, 2 G.Neville, 23 Evans, 18 Scholes, 17 Nani, 9 Berbatov, 32 Tevez. All. Ferguson
BARCELLONA (4-3-3): 1 Valdes; 5 Puyol, 24 Toure', 3 Pique', 16 Sylvinho; 34 Xavi, 15 Keita, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 Eto'o, 14 Henry. A disposizione: 13 Pinto, 2 Caceres, 27 Pedro, 28 Busquets, 21 Hleb, 7 Gudjohnsen, 11 Bojan. All.: Guardiola.
Arbitro: Busacca (Svizzera).

domenica 24 maggio 2009

Nell' afa del Ferraris finisce 2 a 2 tra Samp e Udinese


Ultima stagionale in casa per la Sampdoria, Udinese obbligata a vincere per continuare a sperare nell' Europa. Questi erano gli ingredienti della gara svoltasi oggi nel caldo afoso dello stadio Ferraris. Udinese in formazione tipo, esordio del giovane Fiorillo tra i pali per la Samp. Gara subito vivace nonostante il caldo, dopo una punizione di D'Agostino deviata in angolo è la Samp a farsi vedere con una conclusione di Padalino da lontano. Handanovic spedisce in corner. Sugli sviluppi dello stesso è Raggi a far da torre per Dessena, che in rovesciata spedisce alto. Al settimo è ancora la squadra friulana a provarci con un tiro da fuori area di Floro Flores che esce di poco. Passa un minuto e una bella combinazione tra Cassano e Pazzini che serve a sua volta Dessena appostato al limite, il tiro del centrocampista numero 88 finisce fuori di un soffio. Nonostante la temperatura la gara si mantiene su ritmi buoni, è la Samp che fa la gara, ma la squadra blucerchiata riesce come al solito in questo campionato a complicarsi la vita. Al 12esimo Campagnaro e Fiorillo non si capiscono, Quagliarella prova ad inserirsi e il difensore argentino lo stende in caduta. L'arbitro Celi decreta il penalty che D'Agostino trasforma. La Samp per qualche minuto sembra accusare il colpo, grande confusione tra centrocampo e difesa doriane, Inler potrebbe approfittarne, ma il suo tiro da buona posizione finisce fuori di un niente. La Sampdoria, metabolizzato lo svantaggio riprende le redini del gioco e si rende pericolosa in più occasioni. Al 20esimo è il capitano della Samp, fresco di rinnovo, che impegna Handanovic da fuori area. Un minuto dopo negato un rigore evidente alla Samp, Cassano entra in area, Isla lo trattiene vistosamente, ma per Celi non ci sono gli estremi per il rigore. Al 26esimo una bella punizione del talento barese della Samp scalda le mani ad Handanovic. La Samp continua a spingere, l'Udinese fatica a ripartire e al 32esimo minuto i blucerchiati pareggiano. Azione strepitosa di Cassano sulla destra che salta più avversari. Il suo cross è un dolcissimo invito per Pazzini, ma il bomber di Pescia è lievemente in ritardo. Per fortuna della Samp ci pensa Isla a deviare dentro la propria porta. Meritato pareggio per la squadra di Mazzarri. La gara continua con la Samp che cerca il vantaggio. Punizione stupenda di Palombo da quasi 25 metri al 43esimo. Il pallone si stampa sul palo ad Handanovic battuto, sulla respinta è Pazzini che ci prova di testa, palla alta. Dopo 2 minuti altra grande azione di Cassano, il numero 99 entra in area ma finisce a terra, l'arbitro vede un contatto con Zapata e decreta il rigore. La decisione del direttore di gara pare molto dubbia. Cassano trasforma e Samp in vantaggio. Nel secondo minuto di recupero sono i friulani vicinissimi al pareggio, Pasquale si trova solo davanti a Fiorillo, ma l'esterno dell'Udinese mette in mostra tutti i suoi limiti tecnici e manda incredibilmente fuori. La prima frazione si conclude sul 2 a 1 per  i genovesi. Nella ripresa il caldo comincia a farsi sentire nelle gambe dei giocatori. Le due squadre diventano lunghissime. L'Udinese si spinge in avanti in cerca del pareggio, ma si scopre inevitabilmente. All'ottavo è Campagnaro ad imbeccare Pazzini, ma il colpo di testa del numero 10 viene parato da Handanovic. La pressione friulana aumenta e la formazione bianconera si rende sempre più pericolosa; i giocatori di Marino sembrano averne di più. Ci vuole un calcio da fermo però per consentire all'Udinese di pareggiare. Felipe anticipa tutti su un corner e fa 2 a 2. I ritmi rallentano ora molto, i friulani scoraggiati dai risultati negativi che giungono da altri campi riducono la pressione. Girandola di sostituzioni. Al diciottesimo è proprio il neo-entrato Sammarco che si divora un gol incredibile solo davanti ad Handanovic. Le due squadre sembrano ora accontentarsi del risultato. Ci sono degne di nota solo una conclusione di Delvecchio che da buona posizione manda fuori e qualche ripartenza pericolosa dei friulani, ma il risultato ormai sta bene a tutti e dopo 4 minuti di recupero Celi fischia la fine. Per i friulani è l'addio alle ultime speranze d'Europa, per la Samp c'è il saluto a Mazzarri. Il futuro per i blucerchiati si chiama quasi certamente Del Neri.

sabato 23 maggio 2009

Bundesliga: Il Wolfsburg festeggia il suo primo Meisterschale


Festa a Wolfsburg. La squadra di Felix Magath conquista il suo primo titolo della Bundesliga. Si decideva oggi, all'ultima giornata il campionato tedesco. Il Bayern doveva sperare in un passo falso del Wolfsburg oggi contro il Werder Bremen, ma così non è stato. Dopo il primo tempo già il risultato era sul 3 a 1. La squadra di Magath completa la festa nella ripresa e si porta sul 5 a 1. La formazione della Wolkswagen dopo anni di investimenti importanti coglie il primo successo della sua storia. Decisivo per la vittoria del Wolfsburg è stato lo straordinario girone di ritorno, ben 43 i punti realizzati dalla squadra di Magath. Fondamentale per il titolo è stato lo strepitoso rendimento della coppia d'attacco formata dal brasiliano Grafite e dal bosniaco Edin Džeko 28 e 26 gol rispettivamente, miglior coppia d'attacco della storia della Bundesliga. Una nota di merito certamente va anche ad Andrea Barzagli, il difensore ex Palermo è stata una delle colonne della squadra tedesca giocando 34 partite su 34. Diverso per l'altro italiano del Wolfsburg, Zaccardo che ha avuto diversi problemi con il mister e ha totalizzato solamente 14 presenze. Grande merito per questo titolo va certamente a Felix Magath, il futuro tecnico dello Shalke04 al suo terzo trionfo in Bundesliga ha dimostrato di essere uno dei tecnici migliori in Europa.

venerdì 22 maggio 2009

Accoppiamenti quarti di finale Libertadores 2009


Sono questi gli accoppiamenti per i quarti di finale della Copa Libertadores 2009:
Gremio-Caracas, Cruzeiro-San Paolo, Nacional-Palmeiras e Estudiantes-Defensor Sporting

Clamoroso alla Bombonera! Il Boca Juniors eliminato dalla Copa Libertadores


Giovedì 21 maggio 2009 sarà un giorno da dimenticare per il Boca Juniors. La formazione Xeneize abbandona la Copa Libertadores 2009 per mano della formazione uruguaiana del Defensor Sporting. La formazione argentina, considerata tra le principali favorite per la conquista della massima competizione continentale sudamericana perde in casa per 0 a 1 dopo il 2 a 2 dell'andata in Uruguay. Al minuto 27esimo del primo tempo Diego De Souza approfitta di una disattenzione della difesa argentina e trafigge Pato Abbondanzieri. La reazione del Boca è piuttosto sterile. L'occasione più pericolosa arriva al 44esimo del primo tempo, ma il colpo di testa di Palermo poco sotto la traversa viene parato dall'estremo difensore uruguaiano. La ripresa prosegue sulla falsa riga del primo tempo, il Boca cerca disperatamente il pari, ma il Defensor si difende con ordine e dopo 3minuti di recupero l'arbitro fischia la fine. Boca all'inferno, Defensor in paradiso. La formazione uruguaiana approda per la seconda volta nella sua storia ai quarti della Libertadores compiendo un'impresa che difficilmente i tifosi dimenticheranno. Per i Xeneizes si tratta invece di un vero e proprio fallimento in quanto la formazione argentina aveva puntato tutto sulla coppa tralasciando il campionato. Ora il Boca si trova tra le ultime in classifica del Clausura 2009 e si trova in uno dei momenti più delicati della sua gloriosa storia, i tifosi sono furiosi, e la marea di fischi ricevuti dalla squadra a fine gara sono il termometro più efficace per misurare lo stato di rabbia dei tifosi gialloblù. Per la formazione di Montevideo invece il sogno continua, nel prossimo turno affronteranno gli argentini dell'Estudiantes.

mercoledì 20 maggio 2009

Istanbul, lo Shakhtar Donetsk vince l'ultima finale della coppa Uefa


Mercoledì 20 maggio 2009. Allo stadio Sükrü Saraçoglu di Istanbul Shakhtar Donetsk e Werder Bremen si sono affrontati per decidere chi dovesse succedere nell'albo d'oro della competizione ai russi dello Zenith. La partita è stata essenzialmente equilibrata nonostante lo Shakhtar allenato da Mircea Lucescu abbia espresso una qualità di gioco superiore durante l'arco di tutta la gara. Il Werder di Schaaf dal canto suo privo di due giocatori fondamentali quali Hugo Almeida e soprattutto il brasiliano Diego ha faticato a creare azioni offensive degne di nota.
Nella prima frazione di gioco Werder che cerca più di fare la partita mentre la formazione ucraina punta molto sulle ripartenze. La squadra tedesca non crea pericoli alla porta dello Shakhtar, ma si scopre troppo e al 25esimo Luiz Adriano riceve un lancio lungo che taglia completamente fuori la retroguardia tedesca. Il brasiliano con un preciso pallonetto fulmina Wiese in uscita. Al 27esimo ucraini di nuovo vicini al gol, la difesa del Werder si addormenta ma Luiz Adriano questa volta difetta di precisione e il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Al 30esimo minuto bella azione corale dello Shakhtar, ma Willian conclude debolmente e Wiese para con facilità. Colpo di scena al 34esimo; Medina Cantalejo vede un fallo inesistente una decina di metri al di fuori dell'area di rigore dello Shakhtar. S'incarica della punizione lo specialista brasiliano Naldo; il tiro è preciso, ma non potente, il portiere Pyatov interviene con sufficienza sul tiro centrale si spedisce il pallone da solo in porta. Il Werder ottiene così il pareggio e poco dopo su un'altra incertezza di Pyatov in uscita Pizarro va vicino al vantaggio. A parte quest'episodio è lo Shakhtar scottato dal pareggio che si mette alle redini del gioco e al 40esimo con un gran tiro da fuori area del polacco Lewandowski gli ucraini vanno vicini al vantaggio, ma Wiese è attento e respinge in angolo. Nella ripresa è lo Shakhtar a prendere in mano le redini del gioco. La fascia destra ucraina con Dario Srna e Ilsinho mette seriamente in difficoltà la retroguardia tedesca. Al 51esimo una punizione di Srna costringe Wiese alla deviazione in corner. Il Werder si vede solo al 55esimo con una punizione di Frings controllata senza difficoltà dal portiere ucraino e al 58esimo con un colpo di testa di Pizarro che Pyatov controlla senza problemi. Cinque minuti dopo è Ozil che ricevendo un assist da Naldo colpisce dal limite dell'area, ma il pallone si spegne a fondo campo. Dopo un minuto è di nuovo lo Shakhtar a rendersi pericoloso con Luiz Adriano che dopo una bella azione personale va al tiro; la difesa tedesca in qualche modo riesce a respingere in angolo. Al minuto 75 è un gatto che cerca la notorietà e compie una breve incursione sul terreno di gioco senza interferire per altro sulla continuazione della gara. Al 32esimo della ripresa il Werder crea l'occasione più pericolosa della gara; Pyatov esce male e perde il pallone, ma Pizarro non riesce a colpire e a mettere in rete. La ripresa continua senza sussulti fino alla conclusione con le due squadre che sembrano entrambe accontentarsi del pari per poi giocarsi tutto ai supplementari. Proprio nell'extra-time è lo Shakhtar a riportarsi in vantaggio, all'ottavo minuto Srna compie l'ennesima incursione sulla fascia, il suo cross basso verso il centro dell'area viene raccolta dal solissimo Jadson che tira a colpo sicuro, senza però infondere al pallone nè forza nè precisione, il tiro è centrale, ma ci pensa Wiese e renderlo pericoloso, l'estremo difensore tedesco si butta in ritardo e il pallone gli passa sotto le braccia e va lentamente a depositarsi in rete. Shakhtar in vantaggio. La reazione del Werder è confusa; dopo un minuto dal gol un'uscita sbagliata di Pyatov offre a Pizarro la palla del pari, ma l'attaccante ex Bayern non riesce a colpire con forza e il portiere ucraino riesce a parare rimediando all'errore. All'ultimo minuto del primo supplementare è però lo Shakhtar che va vicino al colpo del Ko; azione fotocopia del vantaggio Shakhtar del primo tempo, la difesa tedesca sbilanciata si addormenta su un lancio lungo, ma Willian ricevuto il pallone non riesce ad imitare Luiz Adriano e il suo pallonetto finisce alto di un soffio. La seconda frazione scorre senza troppi problemi per lo Shakhtar, il Werder cerca di essere pericoloso, ma si produce solo in uno sterile possesso di palla. Sembra che lo Shakhtar possa controllare senza difficoltà, ma è proprio all'ultimo minuto dell'extra-time che il Werder va vicino al miracolo; purtroppo per i tedeschi l'arbitro spagnolo vede un fallo molto discutibile e annulla il pareggio tedesco. Il Werder può recriminare per quest'ultimo episodio, ma sostanzialmente la squadra di Lucescu ha meritato il successo mostrando una qualità di gioco superiore. Migliore in campo Dario Srna. Arbitraggio insufficiente, Medina Cantalejo non si è dimostrato all'altezza di una finale.

il primo post....

Inizia oggi, 20 maggio 2009 l'avventura di FootballAddict. Un blog creato da un drogato di calcio. Racconterò dal mio punto di vista tutte le partite a cui assisterò sia dal vivo che via web. Inoltre inserirò considerazioni su tutto quello che riguarda questo bellissimo gioco con tutti i suoi pregi e difetti. Inizierò con il raccontare la finale della coppa Uefa 2009 giocata ad Istanbul tra Shakhtar e Werder Bremen.