mercoledì 20 maggio 2009

Istanbul, lo Shakhtar Donetsk vince l'ultima finale della coppa Uefa


Mercoledì 20 maggio 2009. Allo stadio Sükrü Saraçoglu di Istanbul Shakhtar Donetsk e Werder Bremen si sono affrontati per decidere chi dovesse succedere nell'albo d'oro della competizione ai russi dello Zenith. La partita è stata essenzialmente equilibrata nonostante lo Shakhtar allenato da Mircea Lucescu abbia espresso una qualità di gioco superiore durante l'arco di tutta la gara. Il Werder di Schaaf dal canto suo privo di due giocatori fondamentali quali Hugo Almeida e soprattutto il brasiliano Diego ha faticato a creare azioni offensive degne di nota.
Nella prima frazione di gioco Werder che cerca più di fare la partita mentre la formazione ucraina punta molto sulle ripartenze. La squadra tedesca non crea pericoli alla porta dello Shakhtar, ma si scopre troppo e al 25esimo Luiz Adriano riceve un lancio lungo che taglia completamente fuori la retroguardia tedesca. Il brasiliano con un preciso pallonetto fulmina Wiese in uscita. Al 27esimo ucraini di nuovo vicini al gol, la difesa del Werder si addormenta ma Luiz Adriano questa volta difetta di precisione e il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Al 30esimo minuto bella azione corale dello Shakhtar, ma Willian conclude debolmente e Wiese para con facilità. Colpo di scena al 34esimo; Medina Cantalejo vede un fallo inesistente una decina di metri al di fuori dell'area di rigore dello Shakhtar. S'incarica della punizione lo specialista brasiliano Naldo; il tiro è preciso, ma non potente, il portiere Pyatov interviene con sufficienza sul tiro centrale si spedisce il pallone da solo in porta. Il Werder ottiene così il pareggio e poco dopo su un'altra incertezza di Pyatov in uscita Pizarro va vicino al vantaggio. A parte quest'episodio è lo Shakhtar scottato dal pareggio che si mette alle redini del gioco e al 40esimo con un gran tiro da fuori area del polacco Lewandowski gli ucraini vanno vicini al vantaggio, ma Wiese è attento e respinge in angolo. Nella ripresa è lo Shakhtar a prendere in mano le redini del gioco. La fascia destra ucraina con Dario Srna e Ilsinho mette seriamente in difficoltà la retroguardia tedesca. Al 51esimo una punizione di Srna costringe Wiese alla deviazione in corner. Il Werder si vede solo al 55esimo con una punizione di Frings controllata senza difficoltà dal portiere ucraino e al 58esimo con un colpo di testa di Pizarro che Pyatov controlla senza problemi. Cinque minuti dopo è Ozil che ricevendo un assist da Naldo colpisce dal limite dell'area, ma il pallone si spegne a fondo campo. Dopo un minuto è di nuovo lo Shakhtar a rendersi pericoloso con Luiz Adriano che dopo una bella azione personale va al tiro; la difesa tedesca in qualche modo riesce a respingere in angolo. Al minuto 75 è un gatto che cerca la notorietà e compie una breve incursione sul terreno di gioco senza interferire per altro sulla continuazione della gara. Al 32esimo della ripresa il Werder crea l'occasione più pericolosa della gara; Pyatov esce male e perde il pallone, ma Pizarro non riesce a colpire e a mettere in rete. La ripresa continua senza sussulti fino alla conclusione con le due squadre che sembrano entrambe accontentarsi del pari per poi giocarsi tutto ai supplementari. Proprio nell'extra-time è lo Shakhtar a riportarsi in vantaggio, all'ottavo minuto Srna compie l'ennesima incursione sulla fascia, il suo cross basso verso il centro dell'area viene raccolta dal solissimo Jadson che tira a colpo sicuro, senza però infondere al pallone nè forza nè precisione, il tiro è centrale, ma ci pensa Wiese e renderlo pericoloso, l'estremo difensore tedesco si butta in ritardo e il pallone gli passa sotto le braccia e va lentamente a depositarsi in rete. Shakhtar in vantaggio. La reazione del Werder è confusa; dopo un minuto dal gol un'uscita sbagliata di Pyatov offre a Pizarro la palla del pari, ma l'attaccante ex Bayern non riesce a colpire con forza e il portiere ucraino riesce a parare rimediando all'errore. All'ultimo minuto del primo supplementare è però lo Shakhtar che va vicino al colpo del Ko; azione fotocopia del vantaggio Shakhtar del primo tempo, la difesa tedesca sbilanciata si addormenta su un lancio lungo, ma Willian ricevuto il pallone non riesce ad imitare Luiz Adriano e il suo pallonetto finisce alto di un soffio. La seconda frazione scorre senza troppi problemi per lo Shakhtar, il Werder cerca di essere pericoloso, ma si produce solo in uno sterile possesso di palla. Sembra che lo Shakhtar possa controllare senza difficoltà, ma è proprio all'ultimo minuto dell'extra-time che il Werder va vicino al miracolo; purtroppo per i tedeschi l'arbitro spagnolo vede un fallo molto discutibile e annulla il pareggio tedesco. Il Werder può recriminare per quest'ultimo episodio, ma sostanzialmente la squadra di Lucescu ha meritato il successo mostrando una qualità di gioco superiore. Migliore in campo Dario Srna. Arbitraggio insufficiente, Medina Cantalejo non si è dimostrato all'altezza di una finale.

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